Milano è rossonera. A San Siro esplode la gioia dei tifosi del Milan. Sinisa ora è a -5 dall’Inter e a -6 dal terzo posto. Ma se Mihajlovići vuole raggiungere la zona Champions, c’è da faticare. Bisogna ritrovare certezze tattiche. Mancini si fa cacciare a inizio ripresa, ed esce con gesti (dito medio) che fanno impazzire i social; la sua squadra, già non eccelsa prima, si sfalda dopo il palo di Icardi, commettendo una serie di errori.
Mihajlovic trova la sua miglior vittoria da quando è al Milan, con una formazione quadrata: due punte negli spazi, un difensore sopra la media (Romagnoli) e uno che gli indirizza la gara (Alex), anche se poi rischia di riaprirla. In mezzo, Honda si fa notare, Montolivo spezza. Non sarà il Milan di una volta, ma è la vittoria più larga in un derby, dopo 7 gare di 1-0, 0-0 o 1-1.
“Derby ascensore”: più che una coreografia, era uno spoiler. La Curva Sud accoglie così i suoi con il famoso stacco di Mark Hateley nel derby dell’ottobre 1984, e l’invito: “Sovrastiamoli”. E la premonizione si avvera: è il 35’ del primo tempo, ed è il primo gol per vie aeree subito dall’Inter in tutto il campionato. Cross di Honda dopo un corner battuto corto, Juan Jesus si perde Alex, che salta in testa a Santon e infila su Handanovic. Per il brasiliano è il secondo gol stagionale, il terzo col Milan. Gli altri due contro Frosinone e Sassuolo: ad occhio, il più importante.
La curva milanista, però, non poteva prevedere il secondo tempo (o per lo meno non aveva i disegni pronti): nessuna anticipazione quindi del liscio di Donnarumma, al 5’, che quasi in innesca Eder. Sull’uscita disperata tocca la palla con la mano, ed Eder va giù: non è rigore, probabilmente punizione. L’arbitro non fischia e Mancini protesta: espulso. La partita gira definitivamente al 25’ della ripresa: Icardi, entrato da 5’ impegna Donnarumma dopo un filtrante di Ljajic. Sulla respinta fallo di Alex su Maurito, che si presenta dal dischetto: spiazza il portiere, ma non il palo, preso in pieno. Niang affonda e piazza il cross, su cui Bacca arriva in scivolata (28’ s.t.). Poi è ancora il francese a raccogliere il suggerimento di Bonaventura: Handanovic para la prima ma non la seconda. Il Milan vince la stracittadina.