Secondo quanto riportato dalla testata britannica “The Sun”, la bella Beyoncé – la stella del pop contemporaneo – ha in programma di scrivere la sceneggiatura di un film in cui lei vestirà anche i panni della protagonista. La pellicola narrerà la storia di Saartjie Baartman, una donna sudafricana che nel Diciannovesimo secolo fu ridotta in schiavitù e tenuta in un freakshow (una sorta di circo per “fenomeni” della natura) per via delle inconsuete dimensioni del suo fondoschiena per poi morire solo 25enne di sifilide, una volta abbandonata da tutti i “proprietari”.
Sempre il “The Sun” ha assicurato che Beyoncé – detta Bey – ha già ingaggiato un team di esperti che la aiuteranno a migliorare la propria recitazione e degli scenografi esperti che la assisteranno durante le fasi della stesura. Beyoncé vuole disperatamente essere presa sul serio come attrice – si legge sul noto magazine britannico -. Anche se è stata in alcuni film che hanno avuto una buona accoglienza, sente che non ha ancora trovato il ruolo che la farà sfondare. Ora vuole scrivere un copione che la faccia rispettare – e magari le porti dei premi – dall’industria cinematografica e pensa che la storia di Saartjie possa essere quella buona”.
Anche se non si tratta della prima volta che Beyoncè si avvicina al mondo del cinema (infatti ha avuto un ruolo nel terzo film della saga di ‘Austin Powers’ nel 2002 e in ‘Dreamgirls’ del 2006), viene comunque da chiedersi come la magrissima Bey riuscirà a interpretare una donna famosa per il suo pachidermico “lato B” e quali artifici dovrà usare per nascondere quei doni che madre natura tanto generosamente le ha concesso. Lei per ora non si sbottona e punta con decisione a diventare un’attrice talentuosa. Considerato l’argomento centrale della pellicola, la fortuna non dovrebbe mancarle.