Secondo l’inviato Onu in Siriam Staffan De Mistura, è “irrealistico” che i negoziati di Ginevra tra le parti del conflitto possano riprendere il 25 febbraio. “Ci servono concreti colloqui di pace, non solo colloqui per parlare – ha detto il rappresentante delle Nazioni Unite in un’intervista al quotidiano svedese “Svenska Dagbladet” – Ora americani e russi si devono sedere e accordarsi su un piano concreto per la cessazione delle ostilità”, ha detto De Mistura
Intanto il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) è riuscito a consegnare cibo, “di cui c’era disperato bisogno”, ad oltre 80.000 persone intrappolate in cinque città siriane sotto assedio, grazie all’accordo raggiunto nei giorni scorsi con il governo siriano dall’inviato dell’Onu Staffan de Mistura. Lo ha reso noto Jakob Kern, direttore di Pam in Siria, sottolineando che “si tratta di un importante punto di svolta nell’assistenza umanitaria, ma non dobbiamo dimenticare che singoli e sporadici convogli possono solo fornire soccorso temporaneo a chi ha fame ed è disperato”. “Le persone hanno bisogno di mangiare tutti i giorni, speriamo di poter continuare queste consegne e fornire soccorsi ai più vulnerabili in tutto il paese”, ha aggiunto Kern.