“L’Italia ha bisogno del cinema”, lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi David di Donatello 2016, aperta dagli interventi di Gian Luigi Rondi, presidente dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi “David di Donatello”, dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani, che hanno portato il saluto a nome del Cinema italiano, e di Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Il Paese, secondo Matterella, ha bisogno “di un cinema vivo, non meno di quanto voi abbiate bisogno di strutture, di servizi, di leggi che vi consentano di affrontare a testa alta il mercato e rafforzare le molteplici professionalità che già sono un vanto del settore”. Il presidente ha inoltre precisato che esiste un legame molto forte tra cinema e Repubblica: “ha accompagnato la crescita del Paese. Crescita democratica, crescita sociale, crescita delle conoscenze”. Per il capo di Stato, però, nessuna distinzione tra il cosiddetto cinema “impegnato” e quello più popolare: “il cinema, nel suo complesso, è cultura e alta professionalità – ha spiegato Mattarella, evidenziando come – lo spirito di oggi sia quello di un incoraggiamento al cinema italiano”.
La televisione e i nuovi media, secondo il presidente, possono diventare alleati del cinema, moltiplicando gli spazi e le piattaforme attraverso cui far conoscere le opere cinematografiche: “è opportuno che televisioni e media audiovisivi italiani ed europei diano spazio adeguato alle produzioni italiane ed europee e mi auguro che la nuova legge possa favorire questo comportamento”.
Proprio a proposito della legge, Mattarella ha lanciato un invito alle istituzioni a “intensificare il confronto, già in corso, con i protagonisti del settore per giungere presto a un esito positivo e concreto. Abbiamo bisogno di entrambe le cose: dialogo e efficienza”. “Il cinema è anche un’immagine dell’Italia nel mondo – ha dichiarato il presidente – è un vettore di promozione e di conoscenza. Anche per questo è molto importante per la società. C’è domanda di Italia nel mondo, che dobbiamo ascoltare e a cui dobbiamo rispondere. Il cinema è stato ed è componente di primo piano del gusto e dello stile italiano: è giusto esserne orgogliosi, anche mentre affrontiamo i limiti e le difficoltà”.
Infine, un pensiero di riconoscimento a tutte le grandi personalità che hanno vinto premi e riconoscimenti in ambito artistico e cinematografico: “voglio ricordare i successi italiani e complimentarmi ancora un a volta con Ennio Morricone, vincitore dell’Oscar per la colonna sonora al culmine di una carriera impareggiabile. Compositore amatissimo di motivi legati alla vita di ciascuno di noi”.