Una nuova ricerca in campo medico, potrebbe aver trovato la cura per contrastare il cancro della pelle. Secondo uno studio pubblicato ieri sul Journal of Clinical Oncology, viene spiegato come una versione modificata dell’ herpes simplex, denominata T-Vec, sia stata utilizzata con successo per curare melanomi maligni non operabili. Lo studio è stato portato avanti dall’istituto di ricerca sul cancro di Londra che ha dimostrato come i virus dell’herpes riescano ad innescare una reazione immunitaria dopo aver infettato le cellule cancerose, fino a distruggerlo.
Si tratta della prima ricerca con questo nuovo tipo di approccio e i risultati sono stati altamente positivi, tanto da spingere i ricercatori a pubblicare i dati e a sperare di ricevere l’approvazione dalla statunitense Food and Drug Administration e dell’omologa agenzia europea ad autorizzare nei prossimi mesi la terapia T-Vec (Talimogene Laherparepvec) prodotta dalla Amgen. L’utilizzo di un virus come un medicinale non rappresenta una novità ma è la sua manipolazione genetica ad dischiudere promettenti possibilità.
I ricercatori hanno testato la terapia sperimentale su 436 pazienti colpiti da melanoma avanzato inoperabile, somministrando T-Vec o un altro immunoterapeutico. Più del 16% di quelli trattati con il virus dell’Herpes modificato hanno avuto una risposta sostenuta nei sei mesi, rispetto al 2,1% del gruppo che non lo ha ricevuto.
