“Against Time” è il titolo della mostra che raccoglie circa cento scatti del fotografo Mario Giacomelli, che è riuscito a ritagliarsi un posto d’onore nella storia della fotografia italiana del Novecento creando visioni in grado di combinare il realismo ad un’estetica prossima all’astrazione grafica. Per godere dell’ampia esposizione, proveniente dalla Photography Collection OstLich bisognerà giungere a Vienna, dove il tipografo di Senigallia sarà ospite per un mese del celebre WestLicht Museum.
Il viaggio ha inizio negli anni cinquanta, e da li riparte in avanti fino agli anni Novanta, disegnando l’evoluzione progressiva del linguaggio dell’artista. Una straordinaria alchimia di realtà ed emozioni, dovuta al fatto che Giacomelli, fotografando la realtà, finiva per fotografare le proprie sensazioni rispetto a tale realtà, smaterializzando così il netto contrasto tra bianco e nero.
Ad iniziare dai paesaggi d’Italia e dai volti degli italiani del dopoguerra, che inaugurano il percorso espositivo, le foto procedono negli anni ancorandosi alle questioni fondamentali dell’esistenza dell’essere umano, quali la vita e la morte, la fede, l’amore, lo scorrere crudele del tempo. Inoltre, nella ricca selezione esposta a Vienna, si potrà ammirare la famosa foto che ritrae un gruppo di giovani seminaristi sorpresi a danzare sulla neve.