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Tajani: “Lavoriamo ad una conferenza di pace con la Russia”

Il ministro degli Esteri ai media vaticani: "Senza gli Usa non si vince alcuna partita"

“Stiamo lavorando per far sì che si possa finalmente avere una conferenza di pace analoga a quella che si è svolta in Svizzera prima dell’estate, con la presenza di Russia, Cina, India e Brasile, in modo che si possa sancire una tregua o un cessate il fuoco. Non possiamo lavorare ragionevolmente senza gli Stati Uniti, l’Occidente non può dividersi e, in ogni caso, si deve continuare a lavorare in sintonia con gli americani, che sono gli unici in grado di garantire la sicurezza dell’Ucraina, con una forza economica e militare che l’Europa non possiede”, afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista ai media vaticani.
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Foto © Image

Impegno per la pace

“Senza gli Stati Uniti – sostiene Antonio Tajani – non si vince nessuna partita, credo quindi che si debba lavorare anche con la nuova amministrazione Usa per aprire una nuova stagione che è quella del cessate il fuoco, senza che ciò significhi la sconfitta dell’Ucraina”. L’Europa “non può che essere l’alleato principale degli Stati Uniti in questa fase, e protegge l’Ucraina, che è candidata a far parte dell’Unione europea. Noi italiani abbiamo sempre detto in maniera molto chiara, anche quando abbiamo fornito materiale militare all’Ucraina, che siamo per garantire l’indipendenza dell’Ucraina e non siamo in guerra con la Russia”.
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Il ministro Antonio Tajani. Foto: @Antonio_Tajani

Pace in Ucraina

Il vicepremier Antonio Tajani ha ribadito infatti che “abbiamo detto che le armi italiane non possono essere utilizzate in territorio russo perché non vogliamo che siano usate per un’offensiva, ma siano usate soltanto per la difesa, per proteggere la popolazione civile ucraina. L’Ucraina sa bene che le nostre armi non possono essere usate in territorio russo, perché noi non siamo in guerra con la Russia. La nostra posizione è molto chiara fin dall’inizio: difesa dei diritti dell’Ucraina, ma cercando di costruire la pace che sia una pace giusta, cioè quella che garantisce l’indipendenza e la libertà dell’Ucraina“.

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