L’idrocolochina non deve essere utilizzata al di fuori di test clinici. E’ questa l’opinione dell’Alto Consiglio francese di Salute pubblica, incaricato di contribuire alla lotta al coronavirus. L’organismo ha raccomandato di “non usare l’idroclorochina nel trattamento del Covid-19” sia assunta da sola o associata ad un antibiotico. Il ministro della Salute, Olvier Veran, si era rivolto all’organismo dopo la pubblicazione di uno studio critico su questo contestato rimedio che Oltralpe è stato promosso dal virologo Didier Raoult che ha spaccato la Francia tra favorevoli e contrari.
La decisione dell’Agenzia del farmaco francese
Dopo le dichiarazioni dell’Oms, anche l’Agenzia del farmaco francese ha annunciato l’intenzione di voler sospendere i test clinici a base di idroclorichina in Francia “in attesa di una nuova valutazione globale rischi/benefici di questa molecola nei test clinici”. Secondo quanto riferito dall’Agenzia citata da Bfm-tv, sono in totale 16 i test clinici di questo tipo lanciati nel Paese dall’inizio dell’epidemia da Covid-19.
I test in corso verranno portati a termine
L’Agenzia francese del farmaco ha annunciato, in particolare, l'”avvio” della procedura di sospensione, a titolo “precauzionale”, di nuovi test clinici su futuri pazienti per valutare l’idroclorochina nel trattamento da Covid-19. Una decisione che segue la pubblicazione di uno studio sfavorevole rispetto all’uso dell’antimalarico pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). La sospensione riguarda solo i test futuri. “I pazienti già in corso di trattamento nel quadro dei test clinici a base di idroclorochina potranno proseguire fino alla fine del protocollo”, precisa l’Agenzia francese del Farmaco.