La Corea del Nord ha confermato di aver lanciato ieri un “nuovo tipo” di missile balistico, a combustibile solido. Lo riferisce l’agenzia sudcoreana Yonhap.
Cosa cambia ora
Questo missile segna un importante progresso tecnologico e strategico del programma militare di Pyongyang, essendo più stabile e rapido da preparare rispetto ai missili a combustibile liquido. Tutti i missili balistici intercontinentali (Icbm) lanciati finora dalla Corea del Nord erano a combustibile liquido. I missili a combustibile solido, che Pyongyang cercava di mettere a punto da diverso tempo, sono più stabili e più rapidi da preparare, il che rende più difficile per il nemico individuarli e distruggerli.
Questo “nuovo tipo di Icbm costituisce un rapido avanzamento nel contrattacco nucleare”, ha dichiarato Kim Jong Un, secondo la Yonhap. L’esercito sudcoreano aveva affermato ieri che la Corea del Nord aveva “lanciato un nuovo tipo di missile balistico, forse a combustibile solido”. Durante una parata militare lo scorso febbraio a Pyongyang, la Corea del Nord aveva esibito un numero record di missili, compreso quello che gli analisti considerano un nuovo Icbm a propellente solido.
L’annuncio di Pyongyang arriva alla vigilia di uno dei più importanti anniversari per il Paese, il “Giorno del Sole”, il 15 aprile, data di nascita del fondatore della Corea del Nord, Kim Il Sung, abitualmente celebrata con importanti test militari o parate.
Usa ‘condannano con forza’ lancio del missile nordcoreano
Gli Stati Uniti hanno “condannato con forza” la Corea del Nord per quello che la Casa Bianca ha descritto come il test di un “missile balistico a lungo raggio”, accusando Pyongyang di infiammare le tensioni regionali. “Il presidente (Joe Biden) e la sua squadra di sicurezza nazionale stanno valutando la situazione in stretto coordinamento con i nostri alleati”, ha dichiarato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson. Il lancio è stato “una sfacciata violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e… rischia di destabilizzare la situazione della sicurezza nella regione”.
Fonte: Ansa