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Vacanze di Natale:16 milioni di presenze, città d’arte protagoniste

Cresce il turismo in Italia durante le vacanze di Natale: 16,2 milioni di italiani (+0,5% rispetto al 2022) soggiorneranno tra il 23 dicembre e il 6 gennaio in una struttura ricettiva

Firenze
Firenze. Foto di Heidi Kaden su Unsplash

Un rapporto realizzato dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti ha evidenziato che in questo Natale è in crescita il numero di italiani che andrà in vacanza, con un aumento dello 0,5% rispetto al 2022. Le città d’arte sono le protagoniste.

Vacanze Natale, 16 milioni di presenze e città arte protagoniste

Cresce il turismo in Italia per le vacanze di Natale con 16,2 milioni di presenze (+0,5% rispetto al 2022) tra il 23 dicembre e il 6 gennaio nelle strutture ricettive. Due i protagonisti assoluti: i turisti stranieri (+2,7%) e le città d’arte (+3,9%). Emerge dal monitoraggio realizzato dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, su un campione di 1.279 imprenditori delle ricettività. Il mercato sarà composto per il 59% da connazionali e per il restante 41% da turisti stranieri. Questi ultimi sono stimati in crescita del +2,7% e dovrebbero registrare oltre 6,5 milioni di presenze. In flessione del -1%, invece, il flusso degli italiani e le presenze stimate si attesterebbero a più di 9,6 milioni.

Città d’arte protagoniste del turismo italiano

Saranno le città, i borghi e i centri d’arte gli “attrattori” assoluti delle vacanze natalizie: le stime riportano un aumento del +3,9% per complessive 6,4 milioni di presenze (quasi 40% del totale), con una domanda straniera in crescita del +5,2%. Qui la quota estera raggiunge il 49,2% del totale: sostanzialmente uno straniero su due che sceglie l’Italia per le vacanze di Natale viaggia nelle città d’arte. Buoni risultati sono attesi anche per la montagna (+0,1%) e le località dei laghi (-0,5%), dove le presenze si attesteranno sui livelli dello scorso anno. Per le località rurali e di collina, marine e del termale si stima un calo rispettivamente del -1,9%, -5,7% e -6,4%.

Andamento non uniforme tra le diverse aree del Paese

Dall’indagine emerge inoltre un andamento non uniforme tra le diverse aree del Paese. Indicazioni positive sono giunte dalle imprese del Centro (+1,5%) e del Nord Est (+1%). Risultati di stabilità, con un trend di miglioramento, sono attesi dagli imprenditori del Nord Ovest (-0,1%), mentre i numeri sono negativi per le regioni del Sud e delle Isole (-3,1%). Tra i mercati stranieri prevarranno ancora quelli tradizionali europei e le segnalazioni di crescita più frequenti sono state raccolte per i turisti svizzeri, spagnoli, statunitensi, francesi, polacchi e britannici. Tra i mercati extraeuropei le segnalazioni di aumento più significative sono state registrate per le provenienze dalla Corea del Sud e Brasile.

Fonte: Ansa

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