Furto sacrilego nella chiesa di San Francesco alle Scale di Ancona, dove sono sparite due pissidi contenenti delle ostie consacrate. Ad accorgersi del tabernacolo profonato è stato il parroco della chiesa. Oltre ai due contenitori con l'Eucarestia, è stato rubato anche un calice.
Mons. Spina: “Gesto che offende Dio”
A dare l'annuncio della profonazione del tabernacolo e del furto sacrilego, è stato l'arcivescovo della diocesi di Ancona, monsignor Angelo Spina. “Con profondo dolore vi do notizia che nella serata del 22 marzo, nella chiesa parrocchiale di San Francesco alle Scale, mani ignote e sacrileghe hanno forzato il tabernacolo e derubato due pissidi con la Ss. Eucaristia – ha dichiarato mons. Spina – E' un terribile gesto che offende gravemente Dio e lacera in profondità il cuore della nostra Chiesa locale, perché non c'è nulla di più prezioso, nella Chiesa di Dio, della Santa Eucarestia. E' un atto inaudito, compiuto volutamente per sottrarre le Sacre Specie e utilizzarle per chissà quali fini sacrileghi. Chi ha compiuto questo gesto è incorso nella scomunica, la cui assoluzione è riservata solo alla Santa Sede, data la gravità dell'atto”.
L'arcivescovo ha invitato i fedeli a pregare e ha chiesto a tuti i sacerdoti di “celebrare una Santa Messa per la remissione dei peccati e a vivere un momento di adorazione con la propria comunità”.