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Questore Cesare Capocasa: “La vera missione della Polizia di Stato”

L'intervista al Questore di Ancona, il dottor Cesare Capocasa, che spiega a Interris.it l'importanza di emettere misure di prevenzione, presidiare il territorio e creare un rapporto di fiducia con il cittadino

“Le misure di prevenzione sono di esclusiva competenza del questore. Si tratta di uno strumento di fondamentale importanza, necessario per prevenire la commissione di reati“, spiega il Questore di Ancona, il dottor Cesare Capocasa intervistato da Interris.it in merito alle misure di prevenzione disposte nei primi mesi di quest’anno. Il bilancio parla di 85 avvisi orali; 81 fogli di via obbligatori; 38 divieti di accesso alle aree urbane; 31 daspo sportivi; 20 ammonimenti per stalking e/o violenza domestica; 10 sorveglianze speciali. Il totale parla, da gennaio ad agosto 2023, quindi di 265 misure di prevenzione. Numeri significativi, segnale inequivocabile dell’incessante lavoro della Polizia di Stato ad Ancona e provincia. La proiezione indica che nel 2023 saranno emesse più misure restrittive rispetto a quelle dello scorso anno: nel 2022 sono stati disposti 372 provvedimenti di questo tipo. “Più misure di prevenzione vengono emesse – spiega il Questore – più garantiamo il diritto dei cittadini di godere in massima tranquillità delle nostre città. Questo è un obiettivo fondamentale dell’attività della Polizia di Stato”.

La presenza della Polizia sul territorio

Una presenza, quella degli agenti di Polizia, molto apprezzato dai cittadini. “La militarizzazione di un territorio è un fatto negativo – aggiunge -. Il presidio del territorio, con un giusto equilibrio, ossia quella presenza adeguata a quelle che sono le istanze delle collettività e ai problemi che possono verificarsi in ordine al degrado di alcuni contesti, è sicuramente importante affinché i cittadini possano sentirsi tranquilli e per garantire la vivibilità dei territori più a rischio”.

Il contrasto al fenomeno delle baby gang

Il Questore Capocasa spiega che la presenza sul territorio della Polizia è di estrema importanza e in alcune situazioni è stata molto incisiva. “Pensi al fenomeno delle baby gang piuttosto che della mala movida – aggiunge -. Fenomeni affrontati d’intesa con il Prefetto: abbiamo posto in essere dei progetti che potessero eliminare queste due problematiche. Fino al 2021, quasi ogni giorno, si verificava un episodio legato alle baby gang. Abbiamo analizzato il problema, realizzato un progetto a lungo termine: in questo periodo abbiamo lavorato con reparti specializzati nel controllo del territorio provenienti da Perugia e da Napoli – spiega -. C’è stata un’attività di controllo e presidio che significa esserci prima che il fatto accada, arrivare dopo significa che la prevenzione ha fallito. Ogni sabato pomeriggio abbiamo presidiato il centro. Ecco l’importanza della presenza sul territorio”. Il Questore Capocasa ha aggiunto che, nonostante il successo dell’eliminazione di questi due fenomeni strutturali (le baby gang e la mala movida), purtroppo rimane il problema dei reati commessi nei confronti dei più deboli e vulnerabili, come il bullismo e il cyberbullismo, violenza di genere e le truffe contro gli anziani. “Sono queste le realtà più odiose che possiamo registrare oggi – spiega -. Arginare questi fenomeni solo con la repressione non è più sufficiente. Occorre un altro tipo di approccio, che è quello culturale. E’ necessario un deciso cambiamento culturale per andare a identificare e intercettare quali sono le cause di questi fenomeni”.

L’impegno della Polizia sulle spiagge italiane

L’impegno della Polizia di Stato non si è fermato durante l’estate. Abbiamo visto gli agenti presidiare le spiagge dall’alto con gli elicotteri, ma anche dal mare con le moto d’acqua. “Credo che la Polizia abbia ragion d’essere e un senso nel momento in cui riesce a intercettare i bisogni, le difficoltà dei cittadini e creare con loro un rapporto non solo di collaborazione ma soprattutto di fiducia, un passaggio qualitativamente importante – afferma il Questore -. Se riusciamo a realizzare questo obiettivo miglioreremo la qualità della convivenza civile e garantiremo il vivere ordinato delle nostre comunità. Questa è la nostra missione: esserci sempre per garantire la sicurezza e la libertà. Ecco quindi il significato della nostra presenza sia in moto d’acqua che controlla il litorale, sia in una volante che monitora il territorio in un freddo giorno invernale. Queste iniziative di prossimità e vicinanza vanno tutte in un’unica direzione: esserci sempre, mettendoci al servizio dei cittadini“.

L’importanza di interagire con le nuove generazioni

Per evidenziare l’importanza di prossimità con la popolazione e intessere un rapporto di fiducia a partire dai piu piccioli, il Questore Cesare Capocasa ha promosso in estate anche un’attività educativa presso il centro estivo dell’Oratorio Carlo Acutis di Fabriano gestito dal parroco don Aldo Buonaiuto. Davanti a numerosi occhi interessati e felici, sono entrati nel chiostro della Collegiata di San Nicolò gli agenti del gruppo cinofilo ed altre specialità del corpo di Polizia. I bambini sono rimasti favorevolmente colpiti da questo incontro che, ancora una volta, ha dimostrato che sono i gesti semplici ma veri come questi che contribuiscono a edificare il rapporto tra la Polizia di Stato e le nuove generazioni.

I bambini con il cane antidroga del gruppo Cinofili della Polizia di Ancona

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