I NOSTRI SOCIAL

7.7 C
Cittร  del Vaticano

La voce degli ultimi

lunedรฌ 13 Gennaio 2025

Associazione Don Bosco: la tomba della speranza

Agostino Sella, presidente dellโ€™Associazione Don Bosco 2000: "Il rischio di perdere la vita in mare diventa un prezzo accettabile"

La tragedia avvenuta in mare lo scorso 8 settembre mette in luce il problema dei tanti viaggi clandestini dove sono molte le persone a perdere la propria vita. Il Mediterraneo e anche lโ€™Atlantico diventano la tomba dei sogni dei molti che si mettono in viaggio alla ricerca di un futuro pieno di speranze

Lโ€™ultimo naufragio รจ di qualche giorno fa

โ€œNon solo il Mar Mediterraneo miete vittime anche lโ€™Atlantico รจ la tomba della speranzaโ€: ad affermarlo oggi in un comunicato รจ lโ€™Associazione Don Bosco 2000 di piazza Armerina (Enna), commentando lโ€™ennesima tragedia in mare, 26 morti in un naufragio occorso nelle acque dellโ€™Oceano Atlantico a largo del Senegal. Paese, questโ€™ultimo, dove i volontari dellโ€™associazione sono impegnati in progetti di cooperazione circolare dal 2016, cosรฌ come in Gambia e in Mali. La tragedia risale allโ€™8 settembre scorso e secondo le autoritร  locali, lโ€™imbarcazione trasportava almeno 150 passeggeri, molti dei quali risultano ancora dispersi.

Le rotte migratorie continuano

Tra i sopravvissuti, vi รจ anche il presunto organizzatore del viaggio, arrestato il 9 settembre. Si tratta del capitano della barca, giร  noto per aver organizzato altri viaggi clandestini simili in passato. โ€œQuesta tragedia โ€“ commenta Agostino Sella, presidente dellโ€™Associazione Don Bosco 2000โ€“ ci ricorda che quando una rotta si chiude o viene limitata, unโ€™altra si apre. Nessuna barriera, nessun confine sembra essere in grado di fermare il desiderio di queste persone di cercare un futuro migliore in Europa. Per molti migranti, il rischio di perdere la vita in mare diventa un prezzo accettabile, una scelta drammatica, pur di tentare la fuga dalla povertร , dallโ€™instabilitร  o dalla mancanza di opportunitร  nei propri paesiโ€. โ€œLe rotte migratorie non si interrompono; semplicemente si spostano, costringendo le persone a percorrere vie sempre piรน pericolose e mortali. Il Mediterraneo รจ spesso sotto i riflettori, ma lโ€™Oceano Atlantico, soprattutto nelle acque al largo dellโ€™Africa occidentale, รจ teatro di altrettante tragedie, meno note perchรฉ meno raccontateโ€ conclude Sella.

Fonte: Angesir

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario