I tre leader fondatori di Occupy Central si consegneranno domani alle 15 alla polizia di Hong Kong, assumendosi le responsabilitร legali della disobbedienza civile e affrontando le accuse mosse dal governo di Pechino. Insieme a loro, ci saranno anche alcuni importanti sostenitori, fra i quali spicca il nome del card. Joseph Zen, vescovo emerito di Hong Kong.
Lโalto prelato, รจ da tempo intenzionato a consegnarsi per esprimere la propria vicinanza al movimento e agli studenti: a 82 anni รจ sceso in piazza per sostenere la battaglia per la democrazia dei giovani di Hong Kong. Il vescovo emerito dellโex colonia britannica, infatti, รจ ormai diventato un simbolo dellโimpegno della Chiesa per i diritti civili: per tutta la durata delle manifestazioni รจ stato accanto ai giovani di Occupy Central, la protesta pacifica contro le autoritร cinesi che vogliono imporre, per le elezioni locali del 2017, una scelta tra una rosa di nomi approvati da Pechino.
Nei momenti di repressione violenta da parte della polizia, รจ stato proprio il cardinale Zen a spendersi per convincere i manifestanti a tornare provvisoriamente a casa ed evitare il bagno di sangue. Inoltre, il prelato ha tenuto incontro di preghiera nel cuore finanziario di Hong Kong: anche il suo successore, lโattuale vescovo di Hong Kong, il cardinale John Tong, durante le proteste ha diffuso un appello in cui chiede allโesecutivo di โusare moderazione nellโuso della forza e cercare di ascoltare la voce dei giovani e dei cittadini di tutti i ceti socialiโ.
Cosรฌ il cardinale ha deciso di restare a fianco degli studenti anche nei momenti peggiori: domani si consegnerร con loro alla polizia. Oggi, in una conferenza stampa, Benny Tai Yiu-ting, Chan Kin-man e il reverendo Chu Yiu-ming, fondatori del movimento Occupy, hanno dichiarato di non sapere a cosa vanno incontro, โse saremo detenuti o ci lasceranno liberi, ma siamo preparati alle conseguenzeโ. Tai ha anche aggiunto che spera che gli studenti concludano e si ritirino dai sit-in che per due mesi hanno bloccato alcune zone centrali della cittร e li ha invitati a proseguire la lotta per la democrazia in altri modi piรน fruttuosi.
In una lettera aperta a tutta la popolazione di Hong Kong, i tre fondatori spiegano che โconsegnarsi alla polizia non รจ segno di codardia. Mostra il nostro coraggio nellโonorare il nostro impegnoโ e agli studenti domandano di โmettere profonde radici nella comunitร e trasformare il movimento per diffondere lo spirito del โmovimento degli ombrelliโ. Quando irrompe la violenza, รจ tempo di pensare a trasformare il movimentoโ. Per i tre leader le responsabilitร per lโinsorgere di atti violenti cadono sul governo che ha fallito nel rispondere alla sincera richiesta degli studenti di un cambiamento del metodo elettorale.