Lodevole iniziativa del Salone internazionale del Libro di Torino per i bambini terremotati di Arquata del Tronto. Grazie al progetto portato a termine nella decima edizione di ‘Portici di Carta’ – la libreria più lunga del mondo realizzata nel capoluogo piemontese sotto i portici di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice – oltre 2 mila libri sono stati donati alla nuova biblioteca di Arquata del Tronto.
La due-giorni di esposizione (8 e 9 ottobre) pensata come avvicinamento al Salone del Libro, che il prossimo anno compirà 30 anni, è stata dedicata “alle Marche terremotate”. La novità principale è stata infatti l’iniziativa “Un libro per ri-costruire”, promossa dalla città di Torino insieme alla Protezione civile: chi acquistava un libro ai Portici poteva donarlo per ricreare la biblioteca di Arquata del Tronto. E’ così che i promotori dell’evento hanno raccolto oltre 2 mila volumi per
I testi donati sono poi stati consegnati nella scuola di via Celso Ulpiani di San Benedetto del Tronto che ospita i bambini e i ragazzi di Arquata che si sono dovuti trasferire sulla costa a causa dei danni provocati dal sisma ai loro plessi scolastici. “Una biblioteca – ha spiegato agli studenti Paolo Messina, direttore delle Biblioteche Civiche torinesi – non è solo un posto in cui andare a studiare: ci si va anche per leggere, sedendosi per terra, sui cuscini o nel posto che più ci piace, scegliendo la storia che ci affascina, senza insegnanti intorno, in totale libertà. Liberi di ritagliarsi un angolo e lasciarsi guidare dalla fantasia. Un luogo, soprattutto, per incontrarsi. E’ da qui, da un posto così, che vorremmo aiutarvi a ripartire”.
In attesa della realizzazione della nuova biblioteca nel comune terremotato, i volumi donati – tutti contrassegnati con un adesivo dei Portici posto sulla prima pagina interna – saranno conservati nella biblioteca “Giuseppe Lesca” di San Benedetto del Tronto “dove – hanno spiegato Valeria Patrignani, dell’Associazione italiana biblioteche, sezione Marche e Barbara Domini, direttore della ‘Lesca’ – abbiamo pensato di creare uno spazio dedicato ai bambini e ai ragazzi di Arquata: una specie di piccola biblioteca nella biblioteca, pronta a partire verso il centro montano appena ci sarà la struttura disponibile”.