Sarà un “sì” indimenticabile quello pronunciato, domenica 14 settembre, da venti coppie di fidanzati nella basilica vaticana. Il rito del matrimonio, infatti, sarà celebrato da Papa Francesco, a pochi giorni dall’apertura del Sinodo sulla famiglia, nella solennità dell’Esaltazione della Croce. All’inizio della cerimonia, che comincerà alle 9 e sarà concelebrata dal cardinale vicario Agostino Vallini, l’arcivescovo Filippo Iannone, vicegerente e direttore del Centro per la pastorale familiare della diocesi di Roma, e una quarantina di sacerdoti amici degli sposi, i futuri coniugi faranno il loro ingresso in basilica percorrendo la navata centrale. “Papa Francesco non è il primo Pontefice a celebrare matrimoni – fa sapere monsignor Iannone –, ma in tempi recenti solo Giovanni Paolo II ha celebrato questo sacramento in pubblico, in occasione del primo Incontro mondiale delle famiglie organizzato in Vaticano nell’ottobre del 1994”.
Il vescovo di Roma, nelle sue omelie e durante le catechesi, ha sempre mostrato una particolare attenzione nei confronti delle coppie di sposi e delle famiglie. Nella recente udienza generale ha addirittura detto agli sposi novelli: “Voi siete i coraggiosi, perché bisogna avere coraggio per sposarsi oggi”. Il Vicariato riferisce che le coppie, tutte della diocesi capitolina, sono “tante, con storie di fidanzamenti più o meno lunghi; c’è chi è già convivente, chi ha già figli, chi si è conosciuto in parrocchia”. I più giovani sono due ragazzi dell’86 e dell’89, mentre quelli più avanti con l’età, sono nati nel ‘58 e nel ‘65.