È morto all’età di 77 anni Kim Kyok-sik, ex capo di Stato maggiore dell’esercito nordcoreano, l’uomo considerato responsabile dell’attacco alla corvetta di Seul “Cheonan”, che nel 2010 causò 50 morti. Proprio per questo affondamento nel Mar Giallo era ritenuto da molti osservatori un “falco”, anche se Pyongyang ha sempre negato ogni addebito. Il bombardamento dell’isola sudcoreana di Yeonpyeong e l’affondamento della corvetta nel mar Giallo segnarono uno dei momenti di massima tensione nella penisola dalla fine della Guerra di Corea del 1950-1953.
Kim Kyok-sik era stato anche ministro della Difesa dal 2007 al 2009, era da tempo alato di cancro e si è spento per insufficienza respiratoria causata dalla progressione della malattia. A riportarto è il Rodong Sinmun, quotidiano del Partito dei Lavoratori, secondo cui il decesso è avvenuto domenica.
L’ex capo dello Stato maggiore, Kim ha potuto controllare il quarto esercito più numeroso al mondo, con 1,2 milioni effettivi di componenti e si ritiene abbia avuto la regia del bombardamento di novembre 2010 dell’isola sudcoreana di Yeonpyeong, nel mar Giallo, quando era a capo del IV Corpo della provincia di Hwanghae, sulla costa occidentale