Quali sono i lavori peggiori per la salute del nostro cuore? Lo rivela uno studio pubblicato dal Center for Diseaes Control statunitense nel suo bollettino settimanale. Secondo gli eseperti, camionisti e assistenti sociali sono i lavoratori con la peggior salute del cuore, mentre dall’altro lato della classifica ci sono agricoltori, pescatori ma anche artisti e operatori dei media.
I ricercatori americani hanno analizzato i dati di 66 mila lavoratori di 22 diverse categorie professionali e hanno valutato la loro salute cardiaca predendo come riferimento sette parametri, alcuni clinici, come l’indice di massa corporea o la pressione, altri relativi allo stile di vita, come il fumo e la dieta.
Circa il 10% dei lavoratori analizzati ha un punteggio sufficiente in meno di due dei parametri, una percentuale che sale al 14,3% per i camionisti e al 14,6% per i lavoratori nei servizi sociali. Le categorie con un cuore più sano sono i pescatori e i forestali, tra cui solo il 5% è sufficiente in meno di due parametri, e i lavoratori dell’arte, dello spettacolo e dei media in cui la percentuale si ferma al 5,9%.
“Le persone che lavorano nei trasporti sono quelli che hanno una minore probabilità di fare sufficiente attività fisica, di avere una pressione normale e un indice di massa corporea ottimale – scrivono gli autori dello studio -. Chi lavora nel campo della preparazione del cibo ha più probabilità di fumare, mentre gli informatici hanno un punteggio ‘non ideale’ nel colesterolo. Gli operatori nei servizi sociali hanno invece le misure peggiori dei livelli di glucosio nel sangue”.