Saranno 1,4 milioni i rifugiati che arriveranno in Europa secondo le stime dell’Unchr. Per il 2015 si prevede che saranno almeno “700.000 persone in cerca di sicurezza” che cercheranno di varcare le frontiere europee e per il 2016 “i dati sono simili anche se ci potrebbe essere un numero maggiore di arrivi rispetto a quest’anno”. Inoltre nel report, lo “Special Mediterranean Initiative June 2015 – December 2016”, le stime per quest’anno sono state riviste al rialzo di 350.000 migranti rispetto ai valori iniziali. Nonostante l’aumento dei controlli e dei pattugliamenti navali, soprattutto nel corridoio centrale del Mediterraneo, sono “oltre 2.900 le persone che sono morte o disperse in mare nel 2015”, aggiunge il rapporto, confermando cifre già circolate nelle scorse settimane.
“In mancanza di vie legali per raggiungere l’Europa, i rifugiati hanno continuato a muoversi al fianco dei migranti, con gli stessi percorsi e mezzi e di fronte a rischi e pericoli simili”, si precisa sottolineando che “tra i fattori alla base del maggiore movimento verso l’Europa, i rifugiati hanno indicato la perdita di speranza, gli alti costi della vita che conducono alla povertà, opportunità di sostentamento limitate e carenze di aiuto”. Di fronte a misure di controllo alle frontiere sempre più restrittive e imprevedibili nelle regioni di origine e transito, molti inoltre “cadono preda di trafficanti”, ricorda il rapporto. “Alla luce della situazione in rapida evoluzione in Europa, e alla necessità di spostare risorse da un luogo ad un altro, in risposta al flusso di persone attualmente in cerca di protezione internazionale nella regione”, l’Unhcr lancia “un appello ai donatori per fornire i contributi che possono essere allocati il più flessibilmente possibile in tutta la regione”.