Con un’operazione che si è conclusa alle prime luci dell’alba nel giorno in cui i 27 capi di Stato europei si riuniranno nella sala degli Orazi e dei Curiazi per la cerimonia della firma dei Trattati di Roma, la polizia e i carabinieri della Capitale hanno fermato 1.500 persone vicine all’area antagonista e anarchica e dei centri sociali. Alcuni dei soggetti fermati erano impegnati in un sopralluogo nei pressi di Porta San Paolo, da dove nel pomeriggio di sabato partirà il corteo di Eurostop. Come riporta il sito online del Corriere della Sera, le forze dell’ordine hanno comunicato che non sono stati eseguiti provvedimenti di custodia cautelare, ma su un furgone sono stati scoperti e sequestrati scudi di plastica alti due metri, indumenti per il travestimento e alcuni caschi.
Roma blindata
Nel frattempo sale la tensione nella Capitale, soprattutto in vista delle sei manifestazioni che si svolgeranno nel raggio di pochi chilometri e dove è stata segnalata la presenza di infiltrati. Ma la preoccupazione più grande è il corteo di Eurostop che percorrerà le vie della Capitale nel pomeriggio e dove si teme la presenza di centinaia di black bloc. Inoltre, oggi saranno chiusi anche musei e siti archeologici, a partire dal Colosseo, e alcune vie sono state murate con pannelli di metallo e grate.
La situazione a Testaccio
Nel quartiere Testaccio passerà il corteo della piattaforma Eurostop, il più temuto dalle forze dell’ordine. Già dalla giornata di venerdì, nella zona sono accorsi operai per smontare ciò che poteva essere tolto. Sono state rimosse panchine, sedie, piante e persino l’impalcatura di un palazzo per evitare di fornire armi ai manifestanti. Una banca ha blindato con una protezione in lamiera e legno i punti a rischio sfondamento.