È stato effettuato da Atene il pagamento di 3,2 miliardi di euro dovuti alla Bce, attingendo liquidità dal primo esborso del bailout, secondo quanto riferisce un alto funzionario del governo greco. “Il pagamento è stato fatto, i fondi sono in arrivo”, ha detto il funzionario a Reuters, chiedendo che non venisse fatto il suo nome.
Il conto corrente greco si sta infatti gonfiando di 13 miliardi, provenienti dall’Esm, il meccanismo europeo di stabilità. Ieri infatti era stato approvata dal fondo la prima tranche di aiuti finanziari alla Grecia, pari a 26 miliardi di euro. Il Cda dell’Esm ha inoltre deciso di stanziare immediatamente 13 miliardi di euro. Questa decisione segue quella assunta il giorno precedente, con cui si è dato al via libera alla proposta di aiuti finanziari ad Atene, secondo i termini dell’accordo di Facility agreement, che prevede fino a 86 miliardi in tre anni.
Altri 3 miliardi della tranche verranno erogati a novembre, dopo che la Grecia avrà completato le principali azioni aggiuntive. I restanti 10 miliardi, che saranno erogati dall’Esm attraverso obbligazioni a tasso variabile, saranno destinati a sostenere potenziali ricapitalizzazioni bancarie o risoluzioni.