La crisi rossonera che ormai da tempo si respira negli spogliatoi e non solo, sta portando la società a domandarsi, in forma privata, secondo la Gazzetta, se sia il caso di continuare ad andare avanti con Filippo Inzaghi sino a fine stagione. Il match di domenica prossima contro il Cesena sarà allora un banco di prova decisivo per Pippo, poichè qualora l’atteggiamento della squadra fosse lo stesso del’ultimo mese e più , Tassotti prenderebbe posto in panchina.
Da Allegri a Inzaghi passando per Seedorf sembra non essere cambiato molto: se è vero che questo può essere un alibi per l’ex attaccante, è vero anche che al Milan servirebbe una guida in grado di far cambiare marcia a una squadra che ha grossi limiti, ma che non è così scarsa come appare dal 6 gennaio. Nel frattempo c’è un dato che fa particolarmente riflettere: in base alla media-punti (1,304) Pippo è il peggior allenatore dell’era Berlusconi nelle prime 23 partite della gestione, alla pari di Liedholm: nel campo, come giocatore, tante volte ha saputo trasformare gli esiti delle partite, speriamo possa anche questa volta riuscire in un’impresa riguadagnando la fiducia di tutti, dalla società ai tifosi.