Dopo aver lasciato ufficialmente l’Inter lo scorso 23 ottobre con le dimissioni da presidente onorario del club, Massimo Moratti sarebbe ora al lavoro per pianificare la possibilità di riprendersi il “suo club”. Il petroliere, in quella che per ora è solamente un idea, potrebbe coinvolgere “amici storici” come l’ex patron nerazzurro Ernesto Pellegrini e Tronchetti Provera, oltre ad un gruppo non ancora ben definito di investitori anglo-statunitensi, inoltre tramite uno studio legale starebbe cercando di verificare la possibilità di coinvolgere anche i tifosi con una forma di azionariato popolare, molto in voga all’estero ma praticamente senza precedenti, o quasi, in Italia.
Tra le voci c’è anche quella di una strategia ben chiara: l’obiettivo dichiarato di Moratti e degli amici investitori sarebbe quella di arrivare a controllare il 60% della società entro il 2016. E Thohir? Nonostante abbia investito quasi 300 milioni nell’Inter in un anno e mezzo di presidenza potrebbe decidere di buon grado di lasciare. Soprattutto se dovesse uscirne indenne, economicamente parlando.
Tra i venti club di Serie A, ben 16 hanno un azionista unico con le eccezioni della stessa Inter , Thohir 70%, Moratti 29,5 e Pirelli 0.,5, e delle tre società quotate in Borsa con Juventus, Roma e Lazio rispettivamente nella mani di Agnelli per il 63,8%, di Pallotta al 79% e di Lotito al 67%.