Niente Olimpiadi invernali per la nazionale russa: il Cio, infatti, ha sospeso il comitato dai giochi di PyeongChang del 2018, aprendo solo agli atleti “puliti”, i quali potranno comunque partecipare solo su invito. E' arrivata dunque la clamorosa (per quanto attesa) stangata da parte del Comitato olimpico internazionale, il quale ha decretato la pena massima per la nazionale della Russia dopo aver esaminato i risultati della commissione (guidata dall'ex presidente della Svizzera, Samuel Schmid) sulla manipolazione sistematica del sistema antidoping, disponendo la “sospensione con effetto immediato”. Gli atleti non coinvolti nello scandalo potranno partecipare, in gare individuali e di squadra, in qualità di invitati e sotto la denominazione di Atleta olimpico della Russia.
Sanzioni severe
In caso di vittoria, peraltro, gli atleti russi non vedranno sventolare la loro bandiera, non sentiranno suonare il loro inno (sostituito da quello delle Olimpiadi) e gareggeranno con una divisa neutrale, che non richiami i colori della loro nazione. Il comitato esecutivo, inoltre, ha disposto che nessun funzionario del Ministero dello Sport russo sarà accreditato per l'evento. Sanzioni anche per l'ex ministro Vitaly Mutko e il suo vice, Yuri Nagornykh, entrambi in carica all'epoca di Sochi ed “esclusi da qualsiasi partecipazione a tutti i futuri Giochi”. Fra le altre severe disposizioni arrivate dal c.e., quelle contro Dmitry Chernyshenko, leader del comitato organizzatore di Sochi, il quale sarà escluso dalla commissione di coordinamento di Pechino 2022 mentre Alexander Zhukov, presidente del comitato olimpico russo, perderà la carica di membro Cio. Inoltre, l'ente che ha finora diretto sarà sanzionato per 15 milioni di dollari, somam che verrà devoluta per la causa della lotta mondiale al doping.
Attesa la decisione di Putin
Non è chiaro, al momento, quanti atleti russi parteciperanno ai Giochi sudcoreani (al via il prossimo 9 febbraio): nella giornata di domani è atteso un discorso in diretta televisiva nazionale del presidente Vladimir Putin il quale, in quell'occasione, darà probabilmente la sua versione definitiva, specificando l'ancora ambiguo dettaglio legato all'eventuale presenza dei suoi sportivi: da capire se il presidente acconsentirà alla loro partecipazione sotto la bandiera olimpica o se, semplicemente, deciderà di rigettare le sanzioni facendo restare a casa anche coloro rimasti “puliti”. Il presidente del Cio, Thomas Bach, il quale ha dato l'annuncio dell'esclusione russa, in merito a un possibile boicottaggio ha invitato il Paese a riflettere per “capire se si vuole gettare un ponte verso il futuro o innalzare muri”. E questo, anche in vista dell'imminente Coppa del mondo.