Nel weekend che sancisce la conquista dell'ottavo titolo nazionale di fila della Juventus, vincente contro la Fiorentina, a San Siro finisce in parità, con l'Inter che mantiene saldo il terzo posto e con la Roma che rimane agganciata al treno Champions, fallendo però l'occasione per scavalcare il Milan e prendersi il quarto posto. Meglio la Roma nel primo tempo, brava a trovare il gol del vantaggio con El Shaarawy. Inter più tonica nella ripresa, bravi a rimetterla sui binari di equilibrio con Perisic. Poi più nulla. Giusto così. Spalletti lascia ancora una volta in panchina Icardi e rilancia Lautaro Martinez. In mezzo recupera Borja Valero in mediana con accanto Vecino. Ranieri invece a pochi minuti dal bvia deve rinunciare a Manolas che accusa problemi, al suo posto Juan Jesus a far coppia con Fazio. Poi, il tecnico romano, fa a meno di Zaniolo, con Pellegrini trequartista alle spalle di Dzeko, con ai lati Under ed El Shaarawy. In mezzo torna Nzonzi.
Big match
Spalletti contro Ranieri, due ex a confronto, e poi Nainggolan, l’altro ex che vuole riprendersi l’Inter e dimostrarlo proprio davanti alla sua ex squadra. Tanti i motivi di interesse, oltre ai punti che valgono tantissimo in chiave Champions. Parte forte e meglio la Roma, squadra compatta che agisce nello spazio di un fazzoletto. I giallorossi pressano alti per togliere fiato, spazi e iniziativa ai nerazzurri. La Roma gioca corta e piacevolmente bene. El Shaarawy a sinistra è una scheggia che manda ai pazzi D’Ambrozio, Dzeko gioca di squadra, Cristante e Nzonzi fanno densità in mezzo e sono prolifici davanti la difesa. Pellegrini tra le linee si muove con grande intensità. L’Inter fatica, Borja prova a disegnare, ma la squadra è rattrappita nelle idee e non trova sbocchi. Fatica l’Inter, la Roma capisce il disagio e ogni volta che affonda sono dolori. Gran combinazione Kolarov-Dzeko con bosniaco che da due passi calcia debole. Si ripete a stretto giro e stavolta è Dzeko a fornire l’assist al compagno, gran botta e palla sull’esterno. L’Inter si muove a sprazzi, più per le giocare dei singoli che dietro precisa manovra. Politano la mette in mezzo, Lautaro svetta su tutti e centra il palo esterno.
Roma avanti
Ma la Roma c’è e al primo affondo trova il vantaggio. Giocata pazzesca di El Shaarawy che punta D’Ambrosio, lo salta, si accentra, poi fa partire un destro a giuro che lascia di sasso Handanovic. Roma avanti dopo appena quattordici minuti. El Shaarawy diventa imprendibile, ci prova ancora, stavolta Handanovic ci mette i pugni. L’Inter non riparte e soffre non trovando linee di passaggio. I nerazzurri provano a scaldare San Siro nel finale. Prima con una iniziativa personale di Asamoah, poi Mirante non trattiene una conclusione di Politano e Fazio fa da scudo alla conclusione di Vecino. Alla sagra si aggiunge D’Ambrosio che ci prova di testa, palla fuori. Bel primo tempo con l’Inter che si è svegliata nel finale e con una Roma attenta a non lasciare spazio ai nerazzurri per provare l’arma letale del controgioco. Under non propriamente brillante in questo primo tempo, così Ranieri decide di cambiare e inserire l’ex interista.
Pari e patta
L’Inter deve recuperare ed inizia con altro piglio, subito Lautaro di testa, Mirante c’è. Ma l’Inter spinge con decisione e la Roma dietro deve arrotare i bulloni e ripartire. Zaniolo lavora un bel pallone e libera Pellegrini, sinistro fuori. E’ un’altra partita, più intensa. Cambia anche Spalletti, fuori Nainggolan, partita impalpabile la sua, chiusa tra Cristante e Nzonzi, dentro Mauro Icardi accolto tra fischi e applausi. Nzonzi dietro sembra la bella copia del calciatore che finora ha destato solo perplessità e si prende la scena, interventi d’anticipo, autoritari. Ma l’Inter cresce, Roma troppo chiusa in questa fase e dopo un’ora di gioco i nerazzurri trovano il pari. Centro di D’Ambrosio, Perisic ci va in tuffo e la mette dentro, 1-1 e si scalda San Siro. Ci prova al volo Lautaro, palla alta, ma che brividi. Si gioca su sottili fili di equilibrio, Inter ad attaccare, Roma abile nelle ripartenze. Tocca a Joao Maria, fuori Lautaro Martinez quando alla fine ne mancano dieci più recupero. Cambio anche nella Roma, fuori Pellegrini, dentro Kluivert con Zaniolo che va a fare il trequartista. Ultimo cambio per Spalletti, fuori Politano, dentro l’ex laziale Keita. La Roma sembra paga del risultato, ma continua a giocare stretta, senza disdegnare affondi. Inter che non molla e vuole provarci fino alla fine. Handanovic ci mette una pezza sulla percusione di Kolarov. Tre di recupero. Dove succede praticamente nulla. Finisce 1-1, un pari che alla fine sta bene ad entrambe. Permette all’Inter di tenere a bada le avversarie e tenersi stretta il terzo posto e alla Roma di accrescere l’autostima per continuare ad inseguire l’obiettivo Champions anche se per un'ora ha accarezzato il sogno di sbancare San Siro.