L’Italia Under 21 non ripete la stessa buona prestazione di venerdì contro la Germania terminata con un pareggio, e delude ieri a Benevento uscendo sconfitta per 1-0 contro la Serbia. Al 10′ il primo brivido su calcio piazzato: su corner dalla destra, Pantić fa la sponda per Stojković che, di testa, centra il palo alla sinistra di Bardi. Dieci minuti dopo sono ancora gli avversari a rendersi pericolosi con il tiro di Jojic respinto con i pugni da Bardi, e al 33′ con Causić che in contropiede mana a lato sfiorando il palo.
Gli Azzurrini si svegliano al 40′ e con Trotta hanno la prima vera palla goal: dopo un bel controllo in area, si gira e tira rasoterra trovando però l’intervento in corner di Dmitrović. Il secondo tempo inizia con la decisione di Gigi Di Biagio di inserire l’atalantino Zappacosta e il laziale Cataldi per Biraghi e Sturaro, ma cambiano i piani del ct azzurro, quando Berardi si fa espellere proprio al primo minuto per doppia ammonizione. Gli avversari avvantaggiati dall’uomo in più, al quarto d’ora della ripresa si portano in vantaggio con Milunovic, che entra in area e batte Bardi in uscita. Gli azzurri, ci credono e provano a reagire e con un lampo del neo entrato Belotti che al 24′ innescato da Verdi si infila in area di rigore ma calcia a lato a tu per tu con il portiere. L’ingresso dell’attaccante da un nuovo spirito alla squadra che ha altre due palle goal che purtroppo falliscono: i serbi si difendono bene e portano a casa la vittoria.
“Non abbiamo giocato bene – commenta il ct Di Biagio – Un primo tempo negativo, dove non c’è stato ritmo alto e non c’è stata lucidità in possesso palla, insomma da rivedere. Nella ripresa, con un uomo in meno, c’è stata una reazione di nervi e di volontà che fa ben sperare, ma le partite vanno lette indipendentemente dal risultato. E francamente mi preoccupa di più il primo tempo, rispetto alla ripresa. Probabilmente incide anche il fatto che non siamo abituati a giocare ogni tre giorni”. La Nazionale Under 21 dovrà quindi lavorare ancora molto nel suo cammino verso l’Europeo che vedrà li vedrà protagonisti nel corso della prossima estate alla ricerca anche della qualificazione alle prossime Olimpiadi.