Zlatan Ibrahimovic alla Roma, è questo il sogno di tutti i tifosi giallorossi. L’attaccante svedese (da tre anni al Paris Saint Germain) starebbe pensando di cambiare aria, nonostante l’ingaggio faraonico percepito nella capitale francese. Per lui il problema è soprattutto ambientale, abituato al clima rovente dei campionati italiano e spagnolo starebbe cominciando a soffrire la freddezza dei supporter parigini. La società di James Pallotta potrebbe essere la destinazione giusta per l’ex bomber di Juve, Inter e Milan. Ha una tifoseria calda, ha le ambizioni giuste e ha un tecnico, Rudi Garcia, molto simile a Jose Mourinho, che già fu l’allenatore di Ibra ad Appiano Gentile. La suggestione arriva proprio dalla Svezia, con il portale Aftonbladet che consiglia a Zlatan la strada per Roma.” Sarebbe il posto ideale per lui – scrive il giornale – in quell’ambiente così caldo e appassionato potrebbe finire nel modo migliore la sua incredibile carriera”.
La Città Eterna è quotata più della Premier League, “‘L’Inghilterra per lui sarebbe stata buona sette anni fa, non oggi – si legge ancora su Aftonbladet – Ibra, invece, potrebbe tornare in Italia, dopo le esperienze alla Juve, all’Inter e al Milan. La serie A lo ha trasformato in un uomo e lì i tifosi lo hanno sempre amato, soprattutto per la sua caparbietà e sfrontatezza”. Ma i sogni dei romanisti potrebbero scontrarsi con la realtà economica. Il problema non è tanto il costo del cartellino (per un giocatore di 32 anni potrebbero bastare 25 milioni o un prestito con obbligo di riscatto) quanto l’ingaggio. La Roma non può permettersi di pagare stipendi superiori ai 3,5 milioni l’anno (a parte De Rossi che ne percepisce 6), per approdare nella Capitale Ibra dovrebbe fare un sacrificio non da poco. Di sicuro Walter Sabatini, dopo aver ricucito i rapporti con Mino Raiola con l’acquisto a parametro 0 di Emanuelson, potrebbe avere una strada preferenziale, a patto che sappia costruirsi il budget, magari con la cessione di Mattia Destro (piace a Milan e Arsenal) e con quella di Borriello (il secondo ingaggio più salato). Ibrahimovic a parte quello che inizierà a gennaio potrebbe essere un mercato tutt’altro che invernale visti i nomi che circolano.
L’Inter potrebbe rispondere al Milan, che si è assicurato da poco Alessio Cerci, con Ezequiel Lavezzi, in rotta con il Psg e tentato dal rientro in Italia. Mancini è a corto di esterni d’attacco e avrebbe fatto il nome dell’argentino, ma su di lui ci sarebbe anche il Napoli. Un pezzo di cuore per el Pocho, che davanti a una buona proposta difficilmente direbbe no ai partenopei. L’altro nome caldo, sempre per l’Inter, è quello di Lukas Podolski. Per il 29enne nazionale tedesco l’esperienza all’Arsenal è finita ma per muoversi aspetta l’offerta giusta. I contatti sull’asse Londra-Milano si fanno sempre più fitti, tanto che qualcuno già sta ipotizzando un impiego di Podolski nel big match contro la Juventus. E la Juve? Pensa già a Giugno, con il sogno di sempre: Radamel Falcao. Per ora si limiterà a puntellare l’organico in alcuni reparti considerati più deboli.