L’ultima idea folle di Roman Abramovich si chiama Lionel Messi. Da qualche mese i rapporti tra “la pulce” e il Barcellona non sono più quelli di un tempo. Complici i dissidi con Luis Enrique (che nell’ultima gara lo ha schierato tra le riserve) il talento argentino potrebbe porre la parola fine su un matrimonio che dura dai tempi del settore giovanile. Mormorii su cui Jose Mourinho ha drizzato le antenne negli ultimi giorni. Il Chelsea di Abramovich del resto è uno dei pochi club al mondo che potrebbe permettersi di mettere sul piatto i 250 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria del fantasista blaugrana.
E sarebbe pronto a offrire al giocatore un contratto di 6 anni da almeno 20 milioni a stagione (tanti quanti ne guadagna al Barça). Un’operazione da quasi 400 milioni di euro, tale da far impallidire i 120 milioni spesi dal Real per Gareth Bale due anni fa. Per il momento non c’è alcuna trattativa ma solo la telefonata di Mourinho al padre di Messi, giusto per verificare la fattibilità dell’affare. Ma quando si parla di Premier bisogna fare i conti con i tabloid britannici, sempre pronti a montare il caso ingigantendo voci e presunte notizie. E dal Barcellona potrebbe partire (sempre in direzione Inghilterra) Luis Suarez, che in Spagna stenta a trovare la condizione migliore. Sulle sue tracce ci sono il Chelsea e le due squadre di Manchester. Mentre sembra da escludere un ritorno al Liverpool.
