Zampata Ferrari a Interlagos, in Brasile, dove Sebastian Vettel ha infilato il suo quinto successo stagionale in questa stagione di F1, il 47esimo in carriera. Una gara dominata dalla Rossa di Maranello che porta sul podio anche la vettura di Kimi Raikkonen, terzo. Fra i due si è piazzata la Mercedes di Valterri Bottas, partito in pole ma bruciato al via dal tedesco che, nonostante la safety-car subito in pista, porta a casa una vittoria che fa morale in vista della prossima stagione e gli assicura un vantaggio considerevole (22 punti) sul finlandese nella lotta al secondo posto nella classifica piloti. Il campione del mondo Hamilton, partito dalla pit-lane, compie l'ennesimo prodigio stagionale, rimontando fino alla quarta posizione finale, ottenuta a scapito di Verstappen, in fortissima difficoltà con gli pneumatici. Peccato che il trionfo rosso sia stato vanificato dal Gp del Messico, al termine del quale il titolo è caduto matematicamente nelle mani del britannico su Mercedes: la gara di Interlagos, infatti, ha mostrato una Ferrari competitiva che, sicuramente, fa bene sperare in vista della prossima stagione.
Carambola al via
Nonostante i giochi siano fatti, il team di Maranello tenta di gettare anima e cuore negli ultimi due gp dell'annata, a cominciare da quello brasiliano. Lo scatto di Vettel al via, che lascia sul posto Bottas, vale una prima posizione che il tedesco riuscirà a mantenere fino alla fine, nonostante gli attacchi del finlandese e l'ingresso quasi immediato della safety-car. Nemmeno il tempo di partire, infatti, che la Red Bull di Ricciardo va in testacoda dopo il contatto fra Magnussen e Vandoorne (entrambi ritirati), mentre Ocon viene speronato da Grosjean (penalizzato di 10'' per questo): il patatrac constringe le vetture ad allinearsi dietro l'automobile in attesa di sgomberare il terreno dai detriti. Più o meno in corrispondenza dell'uscita della s.c., Vettel inizia a fare l'andatura accumulando vantaggio su Bottas, mentre Hamilton inizia il suo capolavoro arrivando al decimo posto (in zona punti) nell'arco di non più di 10 giri.
Hamilton rimonta, Vettel vince
Il primo dei piloti di testa a fermarsi è Bottas ma, nonostante questo, non riesce a sopravanzare il ferrarista al momento del suo pit-stop. Nel frattempo (giro 21), Hamilton arriva al quinto posto, superando in scioltezza gli ex Ferrari Alonso e Massa. L'iridato, addirittura, assapora la prima piazza al momento del cambio gomme ma, dopo la sua sosta, perde nuovamente 18'' da Vettel, ritornato nuovamente davanti a tutti. La circostanza, però, non scoraggia il britannico che, approfittando della lentezza di Verstappen, dovuta alla tenuta degli pneumatici sull'asfalto, infila l'olandese andando a prendersi il quarto posto. Bravo Raikkonen, invece, a resistere ai suoi attacchi, preservando il gradino più basso del podio, mentre il compagno di squadra portava nuovamente la Ferrari su quello più alto dopo 7 Gp (l'ultimo successo all'Hungaroring). Capitolo a parte lo merita Massa: la sua ultima tornata sul circuito casalingo, dove nel 2008 mancò di un soffio il titolo mondiale, si conclude con un ottimo settimo posto, ottenuto nonostante gli attacchi della McLaren di Alonso. Una soddisfazione meritata.