Nei giorni scorsi si è respirato un clima di trepidante attesa nelle sedi di tutta Italia della nostra Comunità. E non poteva essere altrimenti, visto che oggi in Aula Paolo VI in Vaticano, persone senza fissa dimora accolte nelle “Capanne di Betlemme” di Apg23 – case dedicate ai senza fissa dimora – sono ospitati per partecipare a un pranzo festivo con Papa Francesco.
La “Giornata mondiale dei Poveri” indetta dal Santo Padre ci fa risalire alle radici della nostra Comunità. Sorprende, infatti, la vicinanza del pensiero del Papa a quella del nostro fondatore, don Oreste Benzi, che nel 2007, poco prima della sua morte, scelse di vivere proprio nella “Capanna di Betlemme” di Rimini. Nel suo discorso per la giornata dei poveri il Papa “invita tutte le persone di ogni religione ad aprirsi alla condivisione con i poveri in ogni forma di solidarietà”. È esattamente la vocazione che ci ha lasciato don Benzi, quella di vivere la nostra vita con i poveri.
Del resto questa società tornerà ad essere umana proprio partendo dagli ultimi e ritornando al passo degli ultimi. È questa la vera ricchezza a cui ogni cristiano e ogni persona di buona volontà deve aspirare. Viene in mente un episodio emblematico. San Lorenzo, che era diacono, alla richiesta dell’imperatore Valeriano di portargli i tesori della Chiesa, si presentò al cospetto del sovrano con un gruppo di poveri dicendo “questi sono i veri tesori della Chiesa”.
Infatti non può esserci tesoro più grande del volto di Gesù, che la Chiesa identifica da sempre in quello del povero, seguendo il messaggio evangelico “Avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere…”. Quindi accogliendo i poveri, vivendo con i poveri, si vive con Gesù.
Questa ricchezza, spirituale e sociale, la sperimentiamo come Apg23. Le persone della nostra Comunità vivono ogni giorno della loro vita con i più poveri ed emarginati, in Italia e in tutto il mondo, garantendo 7milioni e mezzo di pasti alle persone che accogliamo e aiutiamo.
In occasione della “Giornata mondiale dei Poveri”, nostri volontari trascorreranno la notte accanto ai senza fissa dimora in città italiane ed anche a Bucarest. Tutto l’anno organizziamo poi eventi e azioni di sensibilizzazione per ribadire che la dignità dell’uomo riparte proprio dal riconoscimento come fratello. È in questo senso che si inserisce la campagna “Un Pasto al Giorno”.
Viviamo dunque con forte trasporto questa Giornata che – come ha scritto nel messaggio Papa Francesco – “intende stimolare i credenti perché reagiscano alla cultura dello scarto e dello spreco”.