San Fabio il Vessillifero, martire, Cartenna (Algeria), ?- Cesarea di Mauritania (Algeria), 304. È un soldato cristiano della Mauritania. Durante le persecuzioni di Diocleziano, il preside della Mauritania decide di convocare una manifestazione religiosa pagana, preceduta da un corteo nel quale Fabio, secondo il suo compito, deve portare il vessillo del governatore. Fabio, visto il carattere pagano della cerimonia, si rifiuta. Imprigionato e interrogato dal giudice, che cerca di far passare il suo gesto per semplice disobbedienza, Fabio proclama con forza la sua fede cristiana.
Morte
Essendo forte e saldo nella fede, viene condannato a morte mediante decapitazione con la spada. Dopo la morte, per evitare la sepoltura, il suo capo e il suo corpo vengono gettati in mare in due zone lontane tra loro. Le onde ricompongono miracolosamente il corpo, che approda sulla spiaggia di Cartenna, dove viene raccolto e sepolto dai cristiani del luogo.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi