San Benedetto di Aniane, abate benedettino, nasce a Maguelone, in Francia, e muore a Kornelimunster, in Germania, il 12 febbraio 821. Proviene da una nobile e potente famiglia visigota. Viene educato alla corte di Pipino il Breve.
Avvenimenti
- Nel 774 si arruola nell’esercito di Carlo Magno che in Italia combatte contro il Longobardi. Rischia di affogare nel Ticino, nei pressi di Pavia, per salvare un fratello caduto nel fiume.
- Dopo questo evento che ritiene miracoloso, ritorna in Francia ed entra nel monastero benedettino di Saint-Seine, nei pressi di Diogione.
- Nel 779 fonda vicino a Montepellier il monastero di Aniane, da dove si diffonde la riforma dei monasteri francesi secondo la Regola benedettina.
- Insieme a Ludovico il Pio, organizza un progetto per favorire l’unità culturale e religiosa dell’impero. Nell’817 Benedetto convoca ad Aquisgrana gli abati franco-tedeschi e li informa del Capitulare monasticum, in cui l’imperatore stabilisce che in tutti i monasteri venga adottata la regola benedettina.
- L’imperatore Ludovico il Pio lo nomina abate del monastero di Maursmunter in Alsazia, e poi di quello di Kornelimunster, vicino ad Aquisgrana.
- Viene definito il “primo padre del monachesimo germanico” e anche il “primo artefice dell’unità culturale e spirituale dell’Europa”.
Spiritualità
Profondo spirito di preghiera. Conserva per tutta la vita una grande austerità, che abbraccia fin da giovanissimo. Come teologo difende la vera fede dalle eresie adozioniste.
Morte
Muore nel monastero di Kornelimunster, dove viene sepolto, ma i suoi resti mortali vanno dispersi nel tempo.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi