Arthur Ashkin, Gérard Mourou e Donna Strickland: è a un tris di ricercatori che va il Nobel per la Fisica 2018, con l'Accademia Reale delle Scienze ad annunciare la premiazione per l'invenzione degli “strumenti fatti di luce”. Il primo dei tre premiati, lo statunitense Ashkin, è il più anziano ad aver mai ricevuto il Premio con i suoi 96 anni di età: a lui il riconoscimento per “aver messo a punto le pinzette ottiche e per le loro applicazioni in biologia”. Più in generale, ai tre è andato l'alloro della Commissione di Stoccolma poiché tali “strumenti di precisione stanno aprendo nuovi campi per la ricerca, oltre ad avere un gran numero di applicazioni industriali e mediche”. Varietà di usi che, secondo la giuria, ha realizzato “un vecchio sogno dal sapore di fantascienza”, ovvero “sfruttare la pressione esercitata dalla radiazione luminosa per muovere oggetti fisici”.
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Le pinzette ottiche
Uno studio avveniristico ma rivelatosi quantomai concreto nella sua applicazione. In particolare, le cosiddette “optical tweezers” (“pinzette ottiche”) sviluppate da Ashkin sono in grado di adempiere al delicatissimo compito di afferrare oggetti e microrganismi di piccolissime dimensioni (cellule, virus, ecc…) senza tuttavia recar loro danno. Ashkin riuscì ad applicare per la prima volta i suoi studi nel 1987, quando con le optical tweezers (sostanzialmente un raggio laser) fu in grado di afferrare un batterio senza danneggiarlo. L'utilità di questi laser (estremamente maneggevoli e precisi) è riscontrabile in “milioni di operazioni” che “vengono effettuate ogni anno con questi strumenti accuratissimi”, in campi che vanno dall'industria alla medicina.
Strickland e Mourou
Importante il riconoscimento assegnato a Donna Strickland, la prima donna a vincere il Premio Nobel per la Fisica dal 1963, nonché la terza in assoluto. L'ultima a ricevere tale premio era stata Maria Goeppert-Mayer. Prima di lei, c'era riuscita solo Marie Curie nel 1903 (che poi avrebbe replicato nel 1911 ottenendo il Nobel per la Chimica). Terzo e ultimo premiato il francese Gérard Mourou, 74 anni, ex direttore del Laboratorio di ottica applicata della Scuola francese superiore di tecniche avanzate (Ensta) e docente presso strutture come l'Ecole Polytechnique. Mourou rientra nel novero dei fondatori del Centro di Scienza Ottica ultraveloce (Cuos) dell'Università del Michigan, negli Stati Uniti.