Il fermo delle auto non serve, le misure dei sindaci sono inutili”. Parole dure e schiette quelle del direttore dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del Cnr, Cinzia Perrino. In un'intervista rilasciata a La Repubblica, infatti, la Perrino ha spiegato che questi blocchi incidono per una percentuale davvero marginale sulla salute dell'ambiente.
La situazione
In questi giorni, l'allarme smog ha interessanto un po' tutta la nostra penisola, in particolare il centro-nord. A Torino, si prospetta la soglia di allerta massima con semaforo viola, che prevede l'estensione oraria dei divieti senza distinzione di veicoli. Il blocco delle auto ha colpito anche Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Roma. Ma proprio nella capitale il divieto di circolazione emesso dalla sindaca Virginia Raggi ha suscitato un vespaio di polemiche. Infatti, la prima cittadina pentastellata ha vietato anche la circolazione dei diesel Euro 6, ossia le auto più moderne.
L'intervista al direttore del Cnr
La Perrino, parlando a La Repubblica ha portato un esempio: “Metti tanti fumatori in una stanza chiusa e chiedi ad un paio di smettere di fumare. Forse ci sarà un po' meno fumo, ma finché non verrà aperta la finestra le cose cambieranno pochissimo”. Questo spiega in maniera più chiara quanto effettivamente incidono sulla qualità della nostra aria le giornate di stop al traffico. Rispondendo alle domande del giornalista Giacomo Talignani, la Perrino ha sottolineato che sarebbe utile implementare il trasporto pubblico, puntare su tecnologie più sostenibili e trovare un modo per evitare che tutte le persone usino l'auto sempre, anche per i minimi spostamenti.