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I valori dell’azione sociale: solidarietà e dignità

L’azione sociale riveste un ruolo cruciale per incrementare la coesione sociale delle comunità e rispondere alle fragilità emergenti, soprattutto in riferimento agli anziani. In un contesto di rapide trasformazioni sociali, economiche e demografiche, l’invecchiamento della popolazione e l’isolamento sociale degli anziani sono fenomeni che richiedono un’attenzione particolare.

In questo quadro, l’insegnamento di Papa Francesco si fa luce per orientare le politiche e le azioni sociali verso una maggiore inclusione, solidarietà e cura per le persone anziane, spesso vulnerabili e marginalizzate. Il Santo Padre, nel suo magistero, ha più volte sottolineato l’importanza di una società che non dimentichi le persone più fragili, come gli anziani, e che si adoperi per garantire loro una vita dignitosa. Nell’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium” e in altre dichiarazioni, il Pontefice evidenzia il bisogno di costruire una cultura dell’incontro, dove nessuno venga lasciato indietro, e in cui la coesione sociale sia il risultato di un impegno comune a favore dei più deboli. In particolare, egli invita le comunità a superare la “cultura dello scarto“, che tende a emarginare chi non produce, come nel caso degli anziani.

A riprova di ciò, per il Santo Padre, la cura per gli anziani non è solo un dovere sociale, ma un segno di civiltà. Egli richiama la responsabilità delle famiglie, della Chiesa e delle istituzioni nell’accompagnare le persone anziane, affinché non siano abbandonate o esposte a forme di solitudine e povertà. L’invito del Papa è quello di costruire reti di solidarietà che garantiscano a tutti, in particolare agli anziani, l’accesso a servizi essenziali, come l’assistenza sanitaria, ma anche il sostegno psicologico e il contatto sociale, elementi essenziali per il benessere complessivo. In questo senso, l’azione sociale che deve essere intrapresa a livello locale e globale si fonda su un impegno concreto per l’inclusione sociale e la promozione di politiche di welfare che rispondano alle nuove sfide demografiche.

È quindi necessario rafforzare i servizi di assistenza domiciliare, favorire la creazione di comunità solidali, promuovere iniziative che stimolino l’interazione tra generazioni e sviluppare strutture residenziali che siano veramente centrali nella vita delle persone anziane, non luoghi di esclusione, ma spazi di vita e di relazione. Quindi, l’azione sociale per incrementare la coesione sociale deve essere improntata sui valori di solidarietà e dignità, come ci ha insegnato Papa Francesco. Il sostegno agli anziani, in particolare, deve essere parte di una visione in grado di mettere sempre al centro la cura della persona e la costruzione di una comunità che si prenda cura di tutti i suoi membri, senza alcuna distinzione e tendendo la mano a coloro che si trovano più in difficoltà.

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