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Aule Natura: il progetto WWF Italia porta il verde a scuola

Il progetto Aule Natura vuole aiutare le scuole italiane in deficit di spazi verdi e così ridurre lo stress nei bambini

Al via ieri la raccolta fondi del WWF (tramite il numero solidale 45585) per il progetto Aule Natura, la costruzione di aule naturali su tutto il territorio italiano. L’iniziativa del WWF Italia per le scuole si intreccia quest’anno con la terza edizione della festa della Natura, dedicata al verde in città, che avrà inizio il prossimo 4 ottobre. Previsti progetti mirati a  individuare un’azione per aumentare la biodiversità urbana. Dal 2017 con questa iniziativa il WWF promuove un rinnovamento nel modo di pensare gli spazi urbani nel nostro Paese.

Prima aula in consegna

A causa dell’emergenza Covid molte scuole in Italia sono in difficoltà tra le norme sul distanziamento, la penuria di spazi aperti e l’arrivo della stagione invernale. Il WWF Italia ha voluto tendere una mano dedicando la propria campagna Urban Nature all’educazione. In atto una raccolta fondi straordinaria che ha l’obiettivo di costruire il maggior numero di Aule Natura da nord a sud della penisola. Da subito l’associazione si è impegnata in una corsa contro il tempo per consegnare già nei primissimi giorni dell’anno scolastico la prima Aula Natura ad una scuola di un territorio particolarmente segnato dall’emergenza Coronavirus. L’aula è in fase di completamento e sarà inaugurata il prossimo 24 settembre .

Natura verde in classe

Ma che cosa propone in concreto Aule Natura? La realizzazione di una struttura leggera da allestire negli spazi esterni di una scuola che faccia da supporto alla didattica. Uno spazio chiuso ma che possa garantire il distanziamento sociale e la sicurezza degli alunni, nel contempo lo spazio stesso arricchirà la didattica proponendosi come una vera e propria immersione nella natura. Le aule ripropongono dei micro habitat (stagno, siepi e giardino) per un gruppo classe di 23 alunni al massimo in uno spazio pro capite di circa 3,5 metri quadrati. I moduli operativi saranno adattabili a seconda dei contesti e potranno essere costituiti da alberi a siepe, condomini per insetti (piccole strutture in legno), cassette nido per uccelli, bat box (case dei pipistrelli), piante da frutto e piante aromatiche, stagni e laghetti, gazebi ombreggianti, orti botanici etc.

Il Deficit di Natura

Le scuole candidate ad ospitare un’Aula Natura sono le scuole primarie o gli istituti comprensivi situati in aree metropolitane caratterizzate da situazioni di scarsità di verde. O in territori che devono affrontare problematiche ambientali e sanitarie. Così come le scuole con alunni in situazioni di fragilità e svantaggio. La mancanza di esperienze all’aperto con cui si confrontano i figli delle città di oggi, i nostri figli, ha creato un nuovo tipo di disturbo, nominato dalla comunità scientifica: Disturbo da Deficit di Natura. L’immersione nel verde dei panorami di campagna e la presenza dei boschi riducono lo stress nei bambini che sono stimolati a sviluppare maggiori qualità intellettive, salute e serenità.

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