In occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco che si celebrerà il 31 maggio la Società Italiana di Parodontologia e Implantologia ha riferito i dati raccolti da una ricerca svolta da SWG in proficua sinergia con LILT su un campione di 2600 italiani in cui sono emersi vari e interessanti dati per quanto concerne l’incidenza consumo di sigarette ed i relativi effetti sulla salute.
Il fumo di sigarette ed il lockdown
In particolare – in concomitanza con la pandemia da Covid – 19 e le relative misure restrittive – è emerso che, durante questo periodo, la maggioranza del campione analizzato non ha mutato abitudini oppure ha fumato di più a causa di ansia e stress; tanto che, secondo i dati raccolti, il 15 % ha visto decrescere la propria motivazione a smettere di fumare ed il 30% ha fumato più sigarette. In ossequio a quanto sopra detto è emerso che lo stress è il principale motivo per cui non si smette di fumare e lo stesso, unitamente alla placca, è molto rischioso per la salute orale.
Gli effetti negativi del fumo sulla salute orale
In seconda istanza il presente studio ha esemplificato gli effetti negativi del fumo per quanto concerne la salute orale aumentando la placca e facendo conseguentemente crescere di molto il rischio di sviluppare la parodontite. Oltre a quanto precedentemente detto è utile ricordare che il fumo rallenta o peggiora il normale percorso di guarigione dopo gli interventi di chirurgia orale.
In conclusione questo studio ha evidenziato che – una volta superato lo stress causato dal lockdown – i fumatori potrebbero essere più ricettivi in riguardo allo smettere di fumare.