In larghi strati della popolazione italiana la richiesta di cure odontoiatriche è aumentata da molto tempo. Solo il 7% dei cittadini, però, usufruisce dell’odontoiatria pubblica, mentre il rimanente 93% effettua cure in regime provato. Il nostro Sistema Sanitario Nazionale, nonostante sia uno dei migliori al mondo, non è ancora riuscito a invertire questa tendenza, malgrado i vari tentativi effettuati sia a livello centrale che regionale sull’odontoiatria sociale.
La salute orale è un patrimonio fondamentale della salute generale e deve essere, quantomeno per le esigenze essenziali, alla portata di tutti i cittadini.
Pazienti con vulnerabilità sanitaria o sociale
Le fasce che, attualmente, possono avere qualche forma di assistenza in questo senso sono una certa quota di individui in età evolutiva, pazienti fragili con vulnerabilità sanitaria o sociale. Il numero di prestazioni odontostomalogiche, comprese nei Livelli essenziali di assistenza risulta però insufficiente.
Nel nostro Paese, è molto elevata la richiesta di cure protesiche e ortodontiche tra le fasce dell’infanzia e della terza età, e tra queste persone poche possono permettersi tali terapie.
Accordo Nazionale di odontoiatria sociale
Il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali ha siglato un accordo con due associazioni di categoria dei dentisti liberi professionisti, l’ANDI (Associazione nazionale Dentisti italiani) e OCI (Odontoiatri Cattolici Italiani), per offrire ai cittadini socialmente deboli cure e ausili protesici a prezzi calmierati.
Si tratta di un progetto sperimentale che permetterà a questi cittadini di ottenere le prestazioni odontoiatriche contemplate nell’accordo direttamente dai dentisti privati sgravando così l’offerta pubblica ed in alcune Regioni sopperendo alle carenze in tema di cure odontoiatriche. Sulla base di quest’accordo i cittadini che hanno necessità urgenti di assistenza odontoiatrica potranno ottenere in tempi brevi cure e protesi. Il progetto permetterà di recarsi negli studi dentistici privati aderenti all’iniziativa per ottenere determinate prestazioni a costi calmierati.
I soggetti che ne possono beneficiare
Ne possono beneficiare i soggetti con indice di misura della condizione economica-patrimoniale ISEE non superiore a ottomila euro (8.000), indipendentemente dall’età; i soggetti attualmente esenti dai ticket sanitari per motivi anagrafici, per patologie croniche e invalidanti e inabili al lavoro con indice ISEE non superiore a euro diecimila(10.000); i titolari della social card; e, esclusivamente per la visita odontoiatrica, ablazione del tartaro e l’insegnamento dell’igiene orale, tutte le donne in gravidanza senza vincoli di reddito.