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venerdรฌ 27 Dicembre 2024

Il coronavirus non colpisce solo i polmoni, ecco i dati del nuovo studio

Lo studio considera i sintomi individuati in questi mesi: riduzione del gusto e dell'olfatto, alterazione dello stato di coscienza, fatica, mialgie, cefalea

Eโ€™ ufficiale: la malattia da Sars-Cov-2 โ€“ impropriamente chiamata in gergo coronavirus โ€“ non colpisce solo i polmoni. Molti dei sintomi individuati in questi mesi โ€“ riduzione del gusto e dellโ€™olfatto, alterazione dello stato di coscienza, fatica, mialgie e cefalea โ€“ sono di fatto riconducibili ad alterazioni del sistema neurologico. Lo rivela uno studio Italiano.

Lo studio

Nello specifico, lo studio โ€œNervous system: subclinical target of SARS-CoV-2 infectionโ€ รจ stato condotto da un team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento dellโ€™Universitร  di Verona. Ha contribuito parzialmente anche la Fondazione Cariverona che fa parte del progetto โ€œConoscerlo per sconfiggerlo โ€“ Alleanza contro Covid-19โ€œ.

I dati clinici

โ€œI dati clinici generali e neurologici di 123 pazienti affetti da Coronavirus sono stati confrontati con i livelli di neurofilamenti a catena leggeraโ€. Lo spiega Sergio Ferrari, dirigente medico della sezione di Neuropatologia, su Ansa. Queste proteine costituiscono un indice di danno delle fibre del sistema nervoso. I livelli sono stati dosati nel sangue dei pazienti con un metodo ultrasensibileโ€.

Neurofilamenti a catena leggera

I risultati ottenuti โ€“ ha aggiunto Ferrari โ€“ permettono di osservare che i sintomi neurologici in corso di Covid-19, come riduzione del gusto e dellโ€™olfatto, alterazione dello stato di coscienza, fatica, mialgie e cefalea, sono molto frequenti nella patologia da Sars-Cov-2โ€œ. โ€œLivelli elevati di neurofilamenti a catena leggera sono risultati statisticamente correlati alla gravitร  delle condizioni generali (maggiori nei pazienti ricoverati in terapia intensiva). Non sono risultati strettamente associati alla presenza di sintomi neurologici non-specifici, come i disturbi dellโ€™olfatto o del gustoโ€.

Le conclusioni dello studio

โ€œInfine  โ€“ conclude Ferrari โ€“ un aumento dei livelli sierici di neurofilamenti a catena leggera รจ stato riscontrato in numerosi pazienti anche in assenza di manifestazioni neurologiche aspecifiche, a conferma di un frequente interessamento anche subclinico del sistema nervosoโ€œ.

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