L’ennesimo sciopero dei mezzi pubblici ha bloccato il servizio di trasporto pubblico. L’incapacità dei Governi a gestire il trasporto pubblico locale. Gli unici a rimetterci i cittadini e i pendolari. Un altro a venerdì nero è toccato alle nostre città. Le città e i cittadini pagano da anni l’incapacità dei governi a gestire i trasporti locali. Anche il sindacato però dovrebbe fare di più che bloccare ogni due o tre mesi il Paese. Un altro modo ci deve essere. Oltre ai disservizi giornalieri ogni due mesi una giornata di blocco.
Certo oggi è più difficile gestire i trasporti pubblici perché la difesa dal COVID impedisce di utilizzare al 100% i mezzi di trasporto. Il tutto nasce dal fatto che i biglietti per prendere i Bus non ripagano i costi e coprono meno del 50%, il resto lo deve mettere lo Stato.
Non avendo tagliato in questi anni la spesa pubblica, che ricordo supera gli 800 miliardi, le risorse per coprire i costi del trasporto pubblico sono state tagliate negli anni sia per le aziende di trasporto comunale sia per i servizi privati che coprono alcune aree del territorio nazionale.
Tra le risorse europee occorrerà trovare spazio alla sostituzione dei vecchi mezzi di trasporto con nuovi mezzi meno inquinanti e più sicuri. Il tutto richiama alla necessità di avere nei trasporti politici e amministratori più competenti.