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Continua la “corsa allo spazio”: chi vincerà?

La gara tra Richard Branson di Virgin Galactic e Jeff Bezos di Blue Origin si è conclusa con la vittoria di Brenson, che è stato il primo a volare nello spazio con il suo razzo a capo di un equipaggio di sei persone l’11 luglio. Bezos seguirà il 20 luglio con un equipaggio che includerà suo fratello, un donatore che ha offerto 28 milioni di dollari in beneficenza per un posto, e il pilota di “Mercury 13” Wally funky. Sia la Virgin Galactic, con SpaceShipTwo, che la Blue Origin, con New Shepard (questi i nomi delle due “astronavi”), hanno progettato capsule per consentire ai loro equipaggi di effettuare brevi viaggi suborbitali.

Nel frattempo, Elon Musk di SpaceX sta guardando questa corsa spaziale tra due dei suoi principali rivali in affari, probabilmente con divertimento: i suoi razzi vanno molto più in alto! La “corsa allo spazio” tra Branson e Bezos è qualcosa che va oltre la semplice competizione fra due ricchi “ragazzini” che fanno gara a chi ha il miglior razzo spaziale. Virgin Galactic e Blue Origin sono anche impegnate nel serio compito di avviare una vera e propria turistica suborbitale. La narrazione secondo cui i due voli hanno costituito nel passato una vera e propria “gara”, in realtà avvantaggia entrambi gli imprenditori spaziali. L’importante è parlarne! Sia Virgin Galactic che Blue Origin stanno comunicando i loro progetti già da molti anni. I due voli sono la dimostrazione pubblica che, se avete tanta voglia e abbastanza soldi, anche voi potete volare nello spazio, anche se per un pochi minuti. Quante persone saranno disposte a spendere per provare? E saranno abbastanza numerose da mandare in attivo le due compagnie turistiche suborbitali? Questo ancora non si sa. Virgin Galactic e Blue Origin, però, non sono solamente “giochi” di miliardari che vendono “giochi” a milionari.

Parallelamente sta nascendo un mercato per gli esperimenti scientifici offerto da SpaceShipTwo e New Shepard. Per esempio Sirisha Bandla, vicepresidente degli affari governativi e delle operazioni di ricerca di Virgin Galactic, volerà con Branson e valuterà nuove esperienze di ricerca che verranno seguite in futuro durante il volo. Bezos sta usando il primo volo con equipaggio del New Shepard come un’opportunità per discostarsi dal passato. Come tutti sappiamo, Jeff è famoso soprattutto per aver fondato Amazon.com, il più grande punto vendita al dettaglio online del pianeta. Amazon ha creato vantaggi per i clienti on-line, rendendo l’esperienza di vendita on-line al dettaglio più semplice e più conveniente. Bezos ha trasformato il mondo della vendita al pubblico ed è diventato il più ricco al mondo. È stato anche criticato e definito monopolista per le presunte pessime condizioni lavorative dei suoi dipendenti, definiti galeotti romani. Il “nuovo” Jeff Bezos, che si è dimesso pochi giorni fa da CEO di Amazon, dedicherà gran parte delle sue finanze per progetti umanitari, studi di sostenibilità ambientale e viaggi spaziali, partendo da Blue Origin. Bezos ha invitato una donna di nome Wally Funk a volare con lui sul New Shepard per il decollo del 20 luglio, condizioni atmosferiche permettendo. Sessant’anni fa, Funk faceva parte di un gruppo di donne pilota, denominate “Mercury 13”. Le donne pilota furono sottoposte allo stesso tipo di test a cui furono sottoposti gli astronauti della NASA di sesso maschile nei primi anni ’60. Alcune di loro superarono i test con punteggi maggiori di quelli degli astronauti maschi. Ma alle astronaute Mercury 13 furono crudelmente negati i voli spaziali per i quali erano chiaramente qualificate. Si parla che ciò successe a causa del misoginismo del personale dirigente alla NASA. Ma, come ha sottolineato il giornalista spaziale in pensione James Oberg, non fu così. La NASA, all’epoca, richiedeva che i suoi astronauti fossero piloti collaudatori con esperienza in pilotaggio di velivoli supersonici, qualifica che nessuna delle Mercury 13 aveva. Tuttavia, il fatto è che Funk, all’età di 82 anni, sta finalmente per fare il volo spaziale che le fu “negato” tanto tempo fa, grazie alla volontà di Bezos. Bezos, un capitalista che era, ormai, visto da alcuni come uno sfruttatore, ora è un imprenditore spaziale, sarà presto un’astronauta e un paladino delle donne.

Ma Elon Musk sorride. Perché, oltre all’organizzazione di viaggi per turismo orbitale grazie alla sua nuova astronave Starship, ora in fase di test presso la base spaziale di Boca Chica in Texas, punta allo spazio. Sempre più distante. E sa benissimo che il progetto SpaceX è molto più avanti di qualsiasi altro sviluppo che Virgin Galactic o Blue Origin possono pensare di programmare. I prossimi americani che atterreranno sulla Luna, probabilmente, ci arriveranno con un razzo SpaceX. Infatti, per ora, Bezos e Branson stanno lottando per il secondo posto nella grande corsa allo spazio commerciale. Che si palesi presto un ulteriore concorrente? Staremo a vedere…

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