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Panissa vercellese

Se avete deciso di inizare la dieta proprio questa settimana, forse, dovrete rimandarla di qualche giorno. Già perchè oggi vi proponiamo una ricetta così gustosa che anche il più attento alla linea non potrà fare a meno di leccarsi i baffi! La panissa Vercellese. Il piatto tipico per eccellenza del Piemonte. Ma facciamo un passo indietro, anzi di qualche secolo, per parlare del termine “Panissa” con cui si definiscono due piatti tipici regionali molto diversi: uno ligure (a base di farina di ceci) e uno piemontese (a base di riso, fagioli e salame sotto grasso o “salam d’la duja”, in dialetto locale).

La versione piemontese, che in provincia di Novara è chiamata “Paniscia”, è una ricetta che affonda le sue radici nella tradizione contadina del territorio vercellese, per poi diffondersi anche nelle vicine campagne novaresi. L’origine del nome è ancora sconosciuta, ma un’ipotesi suggerisce che derivi dal “panìgo”, ossia un tipo di miglio con cui si preparava questo piatto prima che il riso diventasse la coltura predominante di queste zone. Oggi, infatti, le province di Vercelli e Novara producono da sole il 50% del riso italiano che, secondo un detto popolare, “nasce nell’acqua” (le cosiddette risaie che quando vengono allagate in primavera creano il paesaggio tipico di questo territorio) e “muore nel vino” (ossia appunto nella Panissa).

 

Ingredienti (4 persone):

Riso – 400 gr
Fagioli secchi – 100 gr
Lardo senza cotenna – 100 gr
Salame sotto grasso -1
Cipolla – 1/4
Bicchiere di vino rosso corposo -1 
Brodo di carne q.b.
Sale q.b.

 

Preparazione

Come prima cosa mettete i fagioli a bagno per 12 ore, poi sciacquateli e cuoceteli dentro una pentola capiente contenente ½ litro di brodo di carne. Coprite con un coperchio e cuocete a fuoco lento per circa 30 minuti. In una padella a parte fate sciogliere il burro, aggiungete il salame sbriciolato e la cipolla tritata e soffriggere tutto per 5 minuti. Aggiungete il riso e il bicchiere di vino e cuocete per 20 minuti mescolando spesso e versando un pò di brodo poco alla volta, via via che il risotto si asciuga. Quando mancano 5 minuti alla fine della cottura aggiungete i fagioli e servite.
Qualche minuto prima di portare in tavola, spegnete il fuoco e lasciate riposare per fare in modo che il riso assorba gli aromi.

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