Stiamo risolvendo, i lavoratori possono stare tranquilli“. Virginia Raggi è ottimista sulla situazione di Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma che attende ancora l'approvazione del bilancio 2017 da parte del Campidoglio. Questo ritardo ha da tempo messo in allarme i sindacati secondo cui se non si esce dallo stallo a rischio sarebbero anche gli stipendi dei dipendenti Ama.
Il caso
All'origine dello stallo c'è una controversia su alcune partite finanziarie tra Comune e azienda. “Ho convocato gli uffici (capitolini, ndr) perché pretendo una soluzione immediata per risolvere lo stallo sul bilancio Ama”, ha detto ieri la sindaca. Che solo mercoledì aveva incontrato, sull'altro fronte, il presidente di Ama, Lorenzo Bagnacani, spiegandogli che il bilancio andava rivisto.
Stipendi a rischio
La mancata approvazione del bilancio 2017 di Ama ha provocato lo slittamento di quello consolidato del Comune e messo da tempo in allarme i sindacati che hanno già scioperato una volta. Per il segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio Natale Di Cola “la grave crisi che sta vivendo azienda rischia seriamente di compromettere le attività e la tenuta economica dell'Ama compresi gli stipendi dei lavoratori. Non si può andare avanti se il Comune non garantisce Ama con le banche e non risolve il nodo del bilancio“. I sindacati sono stati convocati in Campidoglio per lunedì (inizialmente la riunione era prevista per domani, poi è slittata) sulla questione. “Per responsabilità abbiamo congelato le due giornate di sciopero inizialmente previste per i primi di dicembre. È evidente che se non avremo risposte la mobilitazione ripartirà e si andrà allo sciopero”.