Inizierร allโAuditorium โParco della Musicaโ, il prossimo 3 febbraio, il nuovo percorso triennale di โEquilibrio Festivalโ, il quale sarร avviato da una protagonista dโeccezione: la danza contemporanea tedesca. Un rinnovamento quasi totale quello messo in cantiere dalla direzione artistica dellโevento, che questโanno (e per i successivi due) avrร come riferimento e โpunta di diamanteโ un Paese ogni volta diverso: si comincia con la Germania, per poi passare alla Francia nel 2018, e ai Paesi scandinavi (Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia) nel 2019. Un progetto ambizioso, volto a sottolineare lโinternazionalitร del festival e la sua vocazione culturale, in grado di mostrare, diffondere e avvicinare questa meravigliosa forma dโarte a vecchie e nuove generazioni.
Unโidea nuova
Venti giorni di spettacoli, sotto la direzione di Roger Salas, cubano di origine catalane, critico di danza e balletto presso il quotidiano โEl Paisโ per ben 32 anni, nonchรฉ curatore di numerose mostre presso il Museo nazionale di Belle arti di LโAvana: โLโidea da cui siamo partiti รจ di non escludere nessun genere di danzaโ. Come spiegato anche da Josรฉ Dosal, amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, il festival intende far convergere e interagire fra loro generi diversi, dalle avanguardie alle tendenze piรน caratteristiche, grazie alla presenza presso lโAuditorium di compagnie di caratura internazionale. Lo stesso Festival sarร , in un certo senso, soggetto a un ampliamento del suo programma, tentando di arricchire la manifestazione con la creazione di laboratori e rassegne correlate, le quali andranno a toccare altri campi artistici (come il cinema), oppure organizzando convegni e conferenze a tema.
Danza e ricordo
Parallelamente agli spettacoli e alle esibizioni dei danzatori, infatti, verranno allestiti eventi come la mostra โEl circulo eterno. Omaggio a Harald Kreutzbergโ, una retrospettiva dedicata al maestro della danza espressionista tedesca, particolarmente attivo negli anni โ20 e โ30 del 900, in sintonia e sincronia con il ricordo che verrร messo in scena, il 10 febbraio, dalla DanceLab di Berlino. Di grande interesse, si annuncia inoltre lโevento โEreditร Wuppertalโ (6 febbraio), nel quale grandi coreografi appartenenti in passato a tale compagnia, proporranno i loro spettacoli nati e prodotti grazie al sodalizio con Pina Bausch.
Il Festival, nella sua espressione tedesca, verrร aperto dalla Dresden-Frankfurt Dance company (la quale andrร nuovamente in scena il 5) sostenuta dal Goethe Institut: sul palco, i ballerini si esibiranno in โThe Primate Trilogyโ, con la coreografia di Jacopo Godani. In qualche modo, la โprimaโ assoluta di un nuovo corso e di una nuova interpretazione della danza europea.