Più di qualcuno sostiene che i veri oppositori dei simboli cristiani non siano i credenti di altre religioni, bensì i fautori della laicizzazione della società. Notizie come quella che giunge dal Veneto sembrano dar ragione a questa corrente di pensiero.
Dopo le polemiche scoppiate in alcune scuole venete sulla presenza di presepi e recite natalizie, ad intervenire è la Lega islamica del Veneto, ma non per stigmatizzare la coltivazione delle tradizioni cristiane a scuola, tutt'altro. “Come ogni anno – spiega il presidente Bouchaib Tanji – si cerca di tirare in ballo i musulmani”. I quali però hanno “detto, chiarito e sottolineato che vedere un Presepe, cantare il Natale o ascoltare il nome di Gesù e di Maria, a noi non dispiace, anzi“. Il presidente della Lega islamica del Veneto ha quindi ricordato che, secondo la sua religione, “Gesù Cristo è un grande profeta che ha compiuto miracoli. Gesù Cristo e la Vergine Maria si incontrano in circa 100 versetti del Corano”. Tanji ci tiene a ribadire la posizione degli islamici: “Negli scorsi anni abbiamo acquistato pagine intere di giornali per fare gli auguri di Natale ai cristiani (e a tutte le persone di buona volontà), abbiamo donato presepi, abbiamo partecipato alle Sante Messe nelle chiese cattoliche”.
Le famiglie musulmane non si sentono quindi offese, “se nella loro scuola si costruisce un presepio. Ci piacerebbe invece che si creassero occasioni per far conoscere a tutti, bambini e giovanissimi compresi, i fondamenti della nostra fede, i nostri luoghi di preghiera, le nostre tradizioni”. Dunque il leader musulmano sottolinea che “benvenuto è il Presepe, benvenuta è ogni pratica e tradizione religiosa che rispetta la persona umana e la sua libertà di scelta”. Per Tanji “benvenuta sarà anche una discussione seria e intelligente sul modo migliore con cui la scuola pubblica italiana può realizzare la sua funzione di educare ed istruire sulla base di quanto indicato dalla Costituzione”. “Auguri quindi a tutti per le prossime Feste di Natale – conclude – sperando che portino più dialogo e meno (infondate) polemiche“. La Lega islamica del Veneto, con sede a San Dona del Piave (VE), è nata nel novembre scorso facendo confluire 16 associazioni islamiche presenti e attive in tutto il Veneto.