Pensava che sarebbe rimasto un sogno irrealizzabile. Il piccolo Mohammed Khaled, rifugiato siriano costretto a lavorare come lustrascarpe nel sud della Turchia, quasi ogni sera, dopo una giornata di fatica, si fermava davanti alla vetrina di una palestra, il poggiapiedi legato dietro le spalle, e guardava le persone allenarsi.
La storia
Qualcuno lo ha fotografato e l'immagine ha iniziato a fare il giro dei social, condivisa da migliaia di persone. E non ha lasciato indifferente il proprietario della struttura Engin Dogan, che ha deciso di regalare alll'adolescente un abbonamento alla palestra per la vita. “È uno dei membri del nostro club ora”, ha raccontato ai media turchi. E poi è arrivata anche l’immagine di lui, davanti alla palestra, con gli altri che lì si allenano.
“Mi hanno aiutato – ha raccontato Khaled – ho sempre sognato di perdere peso e credo di poterlo fare ora allenandomi”. “La sua storia mi ha toccato tantissimo, perché questo ragazzino non aveva niente“, ha sottolineato un altro dei proprietari della palestra.
Rifugiati siriani
Secondo le Nazioni Unite, più di 13 milioni di rifugiati siriani necessitano di aiuti umanitari a causa della guerra civile nel Paese. Circa 5milioni di persone hanno chiesto asilo al di fuori della Siria e di questi 3,3 milioni si trovano in Turchia.