“Tutti noi siamo sull’orlo di un disastro nucleare a causa della cattura della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al vertice di Praga. “La Russia ha portato la guerra nella nostra terra, nella parte ucraina dell’Europa. E solo grazie al fatto che il popolo ucraino ha fermato l’invasione della Russia, quest’ultima non può ancora portare la stessa guerra in altre parti d’Europa, in particolare nei Paesi baltici, in Polonia e in Moldavia”, ha sottolineato.
Rafforzare la cooperazione
“Dobbiamo rafforzare la nostra cooperazione per aiutarci reciprocamente e fornire a tutti gli europei adeguate garanzie energetiche. La Russia non deve riuscire nel suo intento di costringere gli europei alla povertà energetica o addirittura alla totale mancanza di energia. La sfida principale è in Ucraina”, ha aggiunto Zelensky rivolgendosi, durante un videocollegamento, ai leader Ue riuniti a Praga.
Le dichiarazioni di Roberta Metsola e Josep Borrel
“L’Ucraina necessita di armi pesanti e carri armati. Gli Stati membri possono fornire” le armi “visto che la Russia ha messo in campo una nuova escalation alla sua invasione rendendola più disperata e noi dobbiamo rispondere in maniera proporzionata”, ha detto la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola parlando con i cronisti prima del vertice informale di Praga.
“Chiederò ai leader di supportare la proposta per una nuova tranche” di finanziamenti nell’ambito dell’European Peace Facility “per continuare a supportare militarmente l’Ucraina e anche per una missione di addestramento – ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrel arrivando al Castello di Praga -. Spero che al prossimo Consiglio Affari Esteri avremo la proposta“.