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Zelensky, appello all’Europa: “Dimostriamo che il terrore perde sempre”

Il presidente ucraino alza il pressing sul Consiglio europeo: "Servono i Patriots, la Russia non può superarli". Mosca punta il dito contro l'Occidente

Nel giorno dell’inizio del Consiglio europeo, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, lancia un appello affinché si raggiunga un’intesa sulla fornitura dei Patriots. Secondo il leader ucraino, infatti, i missili russi non sarebbero in grado di aggirarne la difesa. Ma, ha spiegato, “serve sufficiente volontà politica”. Intanto, Mosca attacca l’Occidente: “Pressioni inaccettabili sulla Cina”.

Zelensky: “I russi non possono aggirare i Patriots”

“I terroristi russi non hanno missili tali da poter aggirare la difesa dei Patriots e di altri importanti sistemi mondiali. Ora questa protezione è necessaria qui in Ucraina. Da Kiev a Kharkiv, da Sumy a Kherson, da Odessa alla regione di Donetsk. Ciò è del tutto possibile se i partner hanno sufficiente volontà politica”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla luce dell’attacco missilistico russo della notte scorsa sulla capitale ucraina, durante il quale sono stati abbattuti – sottolinea – più di 30 missili, incluso uno ipersonico. “Dobbiamo dimostrare che il terrore perde sempre. Dobbiamo dimostrare alla Russia che sarà costretta ad accettare una vita normale e libera in Ucraina. Abbiamo bisogno del sostegno dei partner. E sono grato a tutti coloro che nel mondo aiutano davvero”, conclude Zelensky.

Mosca: “Pressioni inaccettabili sulla Cina”

La Russia utilizzerà tutti i possibili meccanismi giudiziari e sceglierà altri metodi per rispondere se la Ue deciderà di confiscare i proventi dai suoi capitali congelati in Europa per destinarli a Kiev. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti. Il Cremlino ha denunciato “la pressione senza precedenti da parte degli Stati Uniti e dell’Unione europea sulla Cina” in merito alle sue relazioni con la Russia, dopo che media russi hanno riferito che alcune banche di Pechino hanno respinto pagamenti in yuan da parte di aziende russe per il timore di sanzioni secondarie. “Ciò, ovviamente, crea alcuni problemi” ma “abbiamo il potenziale necessario per superare queste difficoltà”, ha detto Peskov citato dalla Tass. L’invio di contingenti militari di Paesi Nato in Ucraina può portare a “conseguenze molto negative, persino irreparabili”. ha aggiunto il portavoce del Cremlino, citato dall’agenzia Interfax.

Scontro sul debito comune

Via libera dei Rappresentanti Permanenti dei 27 in Ue (Coreper II) alle sanzioni contro persone e entità ritenute responsabili della morte di Aleksej Navalny. Il dossier è stato approvato dalla riunione nei punti senza discussione e fa scattare la procedura scritta per la ratifica finale. La procedura potrebbe concludersi venerdì mattina. Tra i 27 è in corso uno scontro sulla possibilità di fare debito comune – attraverso i defense bond o bond emessi per progetti comuni di un gruppo di Paesi membri – per sostenere gli investimenti nel settore della difesa. Lo sostengono diverse fonti diplomatiche europee. I “frugali” – capitanati dalla Germania – avrebbero chiesto e, al momento, ottenuto la rimozione dalla bozza di conclusioni del riferimento agli “strumenti innovativi” per finanziare il potenziamento dell’industria Ue e ora si andrebbe verso la richiesta alla Commissione di preparare un documento sulle “possibili opzioni”.

Fonte: Ansa

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