E’ durata due minuti la seconda udienza del processo allo studente trentenne Patrick Zaki, entrato nella gabbia degli imputati dell’aula del tribunale di Mansura – secondo quanto riportato dall’Ansa – in manette, prima che venisse deciso l’aggiornamento al prossimo 7 dicembre. Il rinvio è stato chiesto dal principale legale del collegio di difesa del giovane, per chiedere una copia autenticata del fascicolo che riguarda Zaki e poter studiare gli atti.
La richiesta di rinvio
Prima dell’inizio dell’udienza al tribunale di Mansura lo studente universitario, entrato in manette che gli sono state tolte dopo pochi minuti, avrebbe parlato con due dei suoi avvocati, senza poi prendere la parola durante la sessione.
Nella sua breve durata, la principale legale del collegio di difesa Hoda Nasrallah ha chiesto il rinvio del processo, che è stato aggiornato al 7 dicembre, per avere una copia autenticata del fascicolo, poiché finora ha potuto accedervi solo consultarlo presso uffici giudiziari. “Il rinvio del processo è stato deciso affinché la difesa possa ottenere copia ufficiale degli atti, fare le proprie memorie e rappresentare Patrick nel migliore dei modi con una forte memoria“, ha detto Nasrallah all’Ansa. “Abbiamo alcuni punti in mente – ha detto ancora l’avvocato – ma per fare le memorie è necessario avere i documenti in mano in modo da poterli utilizzare in ogni punto, e finora questo non è stato possibile”.