Salgono a 179 i casi accertati di vaiolo delle scimmie nel Regno Unito, con altri 72 contagi censiti negli ultimi tre giorni presi in considerazione dopo il precedente aggiornamento di venerdì 27. Il Regno è al momento il primo Paese europeo per casi registrati in cifra assoluta (ma in rapporto alla popolazione il Portogallo ne conta molti di più), essendo nel contempo quello che dispone di una rete per lo screening più capillare. In Portogallo ci sono 96 casi confermati di vaiolo delle scimmie, il numero più alto di casi al mondo per milione di abitanti. Sale a 125 il bilancio dei contagi confermati di vaiolo delle scimmie in Spagna, riferisce il Ministero della Sanità. Delle 245 segnalazioni sospette arrivate dalle regioni, 125 sono invece state escluse dopo i test pertinenti.
Regno Unito
L’Agenzia per la sicurezza sanitaria britannica (Ukhsa), precisa che 172 infezioni sono state individuate finora in Inghilterra (dove vive oltre l’80% della popolazione del Paese), quattro in Scozia, due in Irlanda del Nord e una in Galles. La crescita virale, insiste l’Uksha, non appare al momento esponenziale e non richiede contromisure come quelle adottate nei riguardi del Covid in una una situazione di rischio definito tuttora basso per la generalità della popolazione. Resta intanto confermata, dai primi dati, l’efficacia dei tradizionali vaccini anti vaiolo anche contro questa forma della malattia, endemica in alcune zone dell’Africa.
Portogallo
La notizia è stata pubblicata dopo che la Direzione generale della sanità portoghese (Dgs) ha confermato altri 22 casi. Tutte le persone infettate sono in condizioni stabili, non gravi e sotto stretto controllo medico. La forza e la contagiosità della variante diffusa in Portogallo – aveva già chiarito la Dgs – è infatti a “basso rischio”.